Problemi per la pubblicità digitale occulta sui social media: per evitare gli abusi Twitter e Facebook osservati speciali dalla FTC Federal Trade Commission US
La Federal Trade Commission, meglio conosciuta come FTC, degli Stati Uniti, ha messo sotto controllo Twitter e i cinguettii dei suoi utenti a causa della pubblicità occulta che circola sul social network dei 140 caratteri dell’ sms.
Anche Facebook subirà a breve gli stessi controlli.
La FTC, Federal Trade Commission, ha considerato che l’hashtag #spon, che è aggiunto ai tweet a pagamento, non è abbastanza chiaro e non dà, specie a neofiti del social network, l’immediata percezione di trovarsi davanti ad un messaggio pubblicitario a pagamento.
La Federal Trade Commission ha poi annunciato l’emissione di nuove linee guida che obbligheranno Twitter e Facebook a seguire gli stessi standard pubblicitari dei Media cartacei o televisivi.
Tempi duri, quindi, per il Social Marketing.
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Per quello che riguarda Twitter, stanno pensando di obbligare tutti gli utenti dei Social Network ad anteporre la sigla Ad, come Advertising, ogni qualvolta i loro cinguettii e i loro messaggi su Facebook siano considerabili come pubblicità e la FTC ha promesso di iniziare a somministrare anche delle multe a chi non si adeguerà, pur non avendone comunicato l’importo.
Nei messaggi pubblicitari saranno proibiti anche i link verso siti esterni.
Prima di agitarsi per questo strano divieto di linkare bisogna comprendere come viene utilizzato Twitter negli Stati Uniti, dove l’uso dei Social network come mezzo pubblicitario è molto più sviluppato che in Italia.
Anche negli Stati Uniti, Twitter è il social network più utilizzato dalle celebrità e dai vip, ma a differenza dei nostri vip, dall’altra parte dell’oceano le celebrità gestiscono i loro profili Facebook e Twitter come se fossero delle agenzie pubblicitarie e spesso nei loro tweet si trova il nome del loro sponsor, oppure di prodotti che i vip stessi giurano di usare con gradimento, ma dietro pagamento. Pare ci sia anche un listino prezzi in cui i tweet dei vip sono valutati in base al numero dei loro follower.
Quindi è soprattutto a loro che si è rivolta la Federal Trade Commission, mettendo online un file pdf che spiega ad attori e cantanti come va usato il social network, utilizzando una Star finta , Juli Starz come esempio di comportamenti giusti e sbagliati.
Chi è davvero interessato a questa novità e vuol tenersi aggiornatissimo sulle regole che gli americani si pongono, può consutare il file pdf della FTC, rigorosamente in lingua americana, a questo indirizzo internet http://www.ftc.gov/os/2000/05/0005dotcomstaffreport.pdf
Al momento, la questione della pubblicità occulta su Twitter è stata affrontata solo negli Stati Uniti e gli standard pubblicitari sono quindi i loro. In Italia non c’è ancora nulla, né a livello di progetto né a quello di regolamentazione, ma ci si può aspettare che una regolamentazione, perlomeno utilizzando il buonsenso e sulla falsariga di quella americana, sarà fatta non appena i numeri percentuali della pubblicità su twitter e su Facebook si avvicineranno a quelli degli Stati Uniti.