Prezzo della benzina in calo: minimi storici per il carburante oggi

Rialzo dei prezzi rispetto al 2022
Negli ultimi mesi, il panorama dei prezzi dei carburanti in Italia ha subito significativi cambiamenti. Le ultime rilevazioni indicano che il prezzo medio nazionale della benzina si attesta ai minimi dal dicembre 2022. Tuttavia, è importante notare che questo abbassamento non rappresenta un dato omogeneo: escludendo il periodo di riduzione delle accise che ha avuto luogo tra marzo e dicembre 2022, la benzina verde ha ricondotto i suoi valori a quelli registrati all’inizio di gennaio 2022. Il gasolio, d’altra parte, sta mostrando una tendenza allineata a livelli paragonabili a quelli di ottobre dello scorso anno, suggerendo che la discesa dei prezzi non è uniformemente distribuita e richiede ulteriore analisi riguardo ai meccanismi che regolano la formazione dei prezzi finali alla pompa.
Trend attuale dei carburanti
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Attualmente, il mercato dei carburanti in Italia sta affrontando una fase di contrazione dei prezzi, ma non senza anomalie. I dati forniti dall’Osservatorio del Ministero delle Imprese rivelano che la benzina in modalità self-service si posiziona a 1,730 euro/litro, segnando una diminuzione di appena 5 millesimi rispetto al giorno precedente. Parallelamente, il diesel ha raggiunto il valore di 1,626 euro/litro, anch’esso con una flessione di 5 millesimi, evidenziando una tendenza al ribasso piuttosto modesta. Per quanto riguarda il settore del servito, i costi rimangono più elevati, con la benzina che raggiunge 1,872 euro/litro e il gasolio a 1,769 euro/litro, entrambi con riduzioni consistenti di 5 millesimi. I carburanti alternativi come il GPL e il metano mostrano una stabilità relativa, con il GPL stabile a 0,734 euro/litro e il metano a 1,492 euro/kg, che ha subito una leggera diminuzione di 4 millesimi. Il GNL, invece, è sceso a 1,390 euro/kg, con una flessione di 2 millesimi, evidenziando la diversità delle dinamiche di prezzo nei vari segmenti di mercato.
Situazione sui prezzi autostradali
La rete autostradale italiana presenta un quadro di prezzi significativamente diverso rispetto a quello delle stazioni di servizio urbane, evidenziando un trend di rialzo. I dati attuali mostrano che la benzina in modalità self-service è venduta a 1,832 euro/litro, superando i valori medi urbani. Per quanto riguarda il servizio tradizionale, il prezzo sale ulteriormente a 2,097 euro/litro, confermando l’incidenza della tariffazione differenziata nelle aree autostradali. Anche il diesel in modalità self-service registra un costo di 1,740 euro/litro, mentre per il servizio assistito il prezzo raggiunge 2,011 euro/litro. Per quanto concerne i carburanti alternativi, i prezzi rimangono superiori a quelli urbani: il GPL si attesta a 0,860 euro/litro, il metano a 1,529 euro/kg, e il GNL a 1,474 euro/kg, offrendo un’ulteriore evidenza delle discrepanze tariffarie lungo le autostrade italiane.
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