Prezzi carburanti in calo continuo benzina self service sotto 1,7 euro al litro oggi

Prezzi medi carburanti in modalità self service
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Il costo dei carburanti in modalità self service registra un’ulteriore flessione con la benzina che scende al di sotto della soglia di 1,7 euro al litro. Secondo i dati più recenti raccolti dall’Osservatorio prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e diffusi da Staffetta Quotidiana, il prezzo medio della benzina self service si attesta a 1,697 euro al litro. Le compagnie petrolifere segnalano valori leggermente superiori (1,699 euro al litro), mentre le cosiddette pompe bianche, ovvero i distributori indipendenti, mantengono prezzi più contenuti, con una media di 1,691 euro al litro. Parallelamente, il diesel self service presenta un prezzo medio di 1,588 euro al litro, con le compagnie posizionate a 1,593 euro e pompe bianche a 1,579 euro al litro.
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Questi valori indicano un trend di riduzione dei prezzi alla pompa, confermato anche dai dati sui carburanti alternativi: il GPL servito si posiziona intorno a 0,726 euro al litro, con leggere variazioni tra compagnie e pompe bianche, mentre il metano si attesta a 1,461 euro al kg mantenendo una certa stabilità tra i diversi distributori. Infine, il gas naturale liquefatto (GNL) mostra un prezzo di circa 1,310 euro al kg. Questi dati confermano la tendenza in atto di un alleggerimento del costo del rifornimento per il consumatore finale, in un contesto di mercati internazionali dell’energia che continuano a mostrare una leggera ma costante discesa.
Differenze tra prezzi servito e self
La forbice tra i prezzi del carburante in modalità servito e self service permane significativa, riflettendo la consueta differenziazione legata ai costi del servizio offerto. Secondo l’ultima rilevazione, la benzina in modalità servito si attesta mediamente a 1,839 euro al litro, con le compagnie maggiori che sfiorano quota 1,880 euro, mentre le pompe bianche si mantengono più competitive a circa 1,761 euro. Tale divario rispetto al self service, che si posiziona poco sotto 1,7 euro, implica per il consumatore un sovrapprezzo di circa 14 centesimi al litro per il servizio completo.
Analogamente, il diesel servito si colloca intorno a 1,732 euro al litro, con differenze di poco rilievo tra compagnie e pompe bianche (1,776 euro contro 1,650). Questa differenza è attribuibile ai maggiori costi di gestione, personale e servizio al cliente nelle stazioni servite, elementi che si riflettono inevitabilmente nella tariffazione finale. Pertanto, chi opta per il servito deve considerare un incremento che oscilla tra 12 e 15 centesimi al litro rispetto al prezzo self service.
Nei carburanti alternativi, il divario è meno marcato ma comunque presente; il GPL servito si attesta a 0,726 euro al litro circa, con variazioni limitate tra pompe principali e bianche. La dinamica dei prezzi evidenzia come, nonostante il lieve maggior costo, la modalità servito possa risultare preferibile in termini di comodità e servizi aggiuntivi offerti ai clienti, mentre il self resta la scelta più economica per chi privilegia il risparmio immediato.
Andamento prezzi carburanti in autostrada
I prezzi dei carburanti lungo le tratte autostradali continuano a evidenziare un differenziale significativo rispetto ai distributori ordinari, confermando come la marginalità più elevata e i costi di gestione maggiori influiscano sul costo finale per il consumatore. Nella recente rilevazione, la benzina in modalità self service registra un prezzo medio di 1,790 euro al litro, più alto di circa 10 centesimi rispetto al prezzo medio nazionale in modalità self service.
Il diesel, sempre in self service, si attesta a 1,691 euro al litro, confermando lo stesso trend di maggiorazione legato agli impianti situati sulle autostrade. La modalità servito, poi, mostra quote di prezzo ancora più elevate: la benzina supera abbondantemente la soglia di 2 euro al litro con un costo medio di 2,060 euro al litro, mentre il gasolio servito si posiziona a 1,970 euro al litro. Questi valori risultano decisamente più alti rispetto ai prezzi praticati nei distributori cittadini o extraurbani, evidenziando le dinamiche di mercato specifiche dell’ambiente autostradale.
Per quanto riguarda i carburanti alternativi, il GPL si attesta a 0,847 euro al litro in autostrada, ancora superiore rispetto ai prezzi medi rilevati nei punti vendita ordinari. Questa situazione, oltre a riflettere maggiori oneri di gestione, determina uno scenario nel quale il costo del rifornimento sugli itinerari principali resta un elemento da considerare nelle valutazioni di spesa per chi viaggia frequentemente su queste tratte.
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