Prestatori di servizi di pagamento: il nuovo scudo UE contro l’evasione fiscale

Prestatori servizi pagamento: trasparenza e obblighi normativi
Nel contesto dell’integrità finanziaria, i prestatori servizi pagamento assumono un ruolo cruciale nella lotta contro l’evasione fiscale in Europa. La direttiva (UE) 2020/284 ha introdotto significative modifiche normative, rendendo obbligatorio per gli operatori di conservare informazioni dettagliate su pagamenti transfrontalieri. Questo obbligo è stato inserito nell’articolo 243-ter della direttiva IVA 2006/112/CE, stabilendo che gli Stati membri devono garantire la raccolta di dati sui pagamenti eseguiti verso destinatari al di fuori del proprio territorio o dell’Unione europea. L’intento è duplice: promuovere la trasparenza delle operazioni e facilitare la tracciabilità, elementi chiave per l’identificazione di possibili anomalie o atti fraudolenti. Inoltre, il regolamento (UE) 2020/283 ha previsto un nuovo sistema di raccolta e scambio di dati, imponendo che ciascuno Stato membro invii le informazioni alla Commissione europea, rafforzando così la collaborazione tra diverse giurisdizioni nell’ora di affrontare il problema dell’evasione fiscale.
CESOP: la banca dati centrale per il monitoraggio delle transazioni
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La creazione del CESOP (Central Electronic System of Payment Information) rappresenta un fondamentale passo avanti nel monitoraggio delle transazioni finanziarie a livello europeo. Questo sistema centrale è concepito per raccogliere, aggregare e analizzare i dati sui pagamenti, fungendo da snodo strategico per le autorità fiscali. La sua istituzione consente un accesso immediato alle informazioni relative ai beneficiari dei pagamenti, facilitando così l’identificazione di potenziali frodi IVA. Grazie a un’infrastruttura che connette le diverse amministrazioni nazionali, il CESOP permette di eseguire indagini più rapide ed efficaci, soprattutto in contesti transfrontalieri, dove le frodi spesso nascono e si sviluppano. Inoltre, la natura centralizzata del sistema promuove una maggiore coesione tra i vari Stati membri, consentendo una risposta più reattiva e coordinata contro comportamenti illeciti. L’uso del CESOP è, quindi, un elemento cruciale nel rafforzamento della disciplina fiscale all’interno del mercato unico europeo.
Attuazione in Italia: normativa e responsabilità degli operatori
L’Italia ha recepito le nuove disposizioni europee con il Decreto Legislativo n. 153 del 2023, apportando modifiche sostanziali al decreto IVA attraverso l’introduzione di un nuovo Titolo II-bis. Questo titolo illustra in dettaglio le responsabilità dei prestatori servizi pagamento, delineando gli obblighi informativi riguardo ai pagamenti transfrontalieri. In particolare, il decreto stabilisce come identificare la localizzazione del pagatore e del beneficiario, nonché i specifici dati da comunicare. Le nuove normative entreranno in vigore il 1° gennaio 2024, costringendo tutti gli operatori del settore a conformarsi a queste regole e garantendo così una maggiore trasparenza nelle transazioni. Ad ulteriore sostegno, l’Agenzia delle Entrate ha emesso un provvedimento il 20 novembre 2023, fornendo linee guida dettagliate per le modalità di trasmissione dei dati. Questo provvedimento è fondamentale per l’attuazione efficace del nuovo sistema, chiarendo i formati e le tempistiche necessari per l’invio delle informazioni.
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