Presentata la navicella Dragon V2, il taxi spaziale per gli astronauti Usa
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Dal quartiere generale di SpaceX, Los Angeles, California, alle 4 di stanotte ora italiana è stato alzato il sipario sul Dragon V2, il primo taxi spaziale per portare astronauti americani verso la Stazione spaziale internazionale e riportarli a terra a fine turno.
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Quello che è stato presentato non è un modello a scala 1:1, ma un mezzo praticamente funzionante e già in parte collaudato. Dal 2017 la Dragon V-2 farà il suo dovere fino alla Stazione Spaziale e ritorno, su base regolare.
Dragon V2 può portare fino a 7 astronauti, ma alla Nasa ne bastano 4, e 490 chili di carico. All’interno niente a che vedere con la Vostok anni ’60, dove gli astronauti, tutt’ora, devono restare rannicchiati per 48 ore di volo.
Qui sedili comodi, cinture di sicurezza di tipo automobilistico, schermi al plasma, molta elettronica e, come se non bastasse, motori di rotta e atterraggio, retrorazzi, prodotti con una stampante 3D per la gioia incontenibile degli innovatori presenti all’evento. Può atterrare dovunque, terra o mare, con la precisione di un elicottero.
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