Marco Camisani Calzolari presenta i dati della sua ricerca sul web e la politica italiana
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Marco Camisani Calzolari, imprenditore e figura storica nel panorama del web italiano e internazionale, nel luglio scorso aveva già affrontato un argomento importante come il rapporto tra internet e politica.
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In quell’occasione Marco Camisani Calzolari aveva analizzato gli account dei più noti politici italiani presenti su Twitter, sollevando le problematiche relative ai Bot e al controllo dei finti follower. La ricerca del luglio 2012 era diventata un caso ripreso da tutti i media perché Marco Camisani Calzolari aveva suscitato robuste proteste e reazioni da parte di Beppe Grillo e dei simpatizanti di M5S.
A poche settimane dal voto per le elezioni politiche 2013 Marco Camisani Calzolari torna a parlare di politica e web. Lo fa con uno studio che raccoglie un’attenta analisi, su quanto proposto e quanto concretamente realizzato come progetti di intervento per la diffusione del web e lo sviluppo della politica e dell’economia digitale nel nostro Paese, da parte dei partiti più importanti che si presenteranno alle prossime elezioni.
Questo nuovo studio di Marco Camisani Calzolari è un quadro generale, che evidenzia interesse e curiosità dei partiti rispetto a Internet inteso come strumento di comunicazione politica, ma anche una mancanza di coordinamento dei progetti e degli interventi, che è trasversale a tutti i partiti e ripropone la necessità che, nei prossimi mesi e nell’arco dei prossimi anni molto venga fatto dal futuro governo italiano per rimuovere il divario di knowhow e strutture fondamentali per lo sviluppo della rete, che ancora dobbiamo colmare e che ci rende così distanti dagli altri paesi europei, in particolare quelli del nord Europa. Ho intervistato Marco Camisani Calzolari per Assodigitale in occasione della recente pubblicazione del suo studio.
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Dott. Camisani Calzolari qual’è la motivazione che l’ha spinta a proporre un nuovo studio sul rapporto tra Internet politica e partiti italiani?
Dott. Camisani Calzolari) Come sappiamo la politica fa spesso promesse sul digitale, che poi fa fatica a mantenere. In questa competizione elettorale il digitale dovrebbe essere al centro in quanto ormai è noto, che si tratta di un elemento centrale per la crescita dell’economia. Credo sia quindi fondamentale monitorare quanto digitale c’è nei programmi delle forze politiche.
Il suo studio può essere considerato una fonte per il fact checking su quanto politica e governi italiani hanno fatto finora per la diffusione di internet e lo sviluppo concreto della digital economy?
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Dott. Camisani Calzolari) Si, lo è. E’ un aggregato puntuale dello stato dei programmi e delle dichiarazioni delle principali forza politiche.
Martedì scorso a Roma Montecitorio ha ospitato “Alleanza per Internet”, un evento importante per far emergere tutte le problematiche relative allo sviluppo del web e della web economy nel nostro Paese. Alleanza per Internet si pone come un movimento di operatori del settore, che al di fuori da ogni strumentalizzazione politica vogliono essere diretti interlocutori dei prossimi governi, che dovranno intervenire con un preciso programma su questi temi essenziali per lo sviluppo economico del paese. Pensa che questa possa essere una strada utile e da percorrere per aiutare e sostenere lo sviluppo del web italiano?
Dott. Camisani Calzolari ) Assolutamente si. Io sono un tribuno del digitale e negli anni ho sostenuto tutte le iniziative che supportano Rete e digitale in genere.
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