Per scaricare file illegali gli utenti vanno su Mega dove sono presenti ancora file piratati, o no?
Quando venne annunciata la riapertura del portale Mega, nipote del celeberrimo Megaupload.com, un intero popolo di internauti festeggiava quello che poteva sembrare a tutti gli effetti la riapertura di un mondo cosi tragicamente interrotto con la confisca del dominio piu famoso di file sharing di proprieta di Kim Dotcom.
La parte di internauti che si affidava a questa tipologia di siti per bypassare le leggi sui diritti d’autore guardava con rinnovato interesse e aveva impostato il timer con un conto alla rovescia sulla data di riapertura annunciata, speranzosa di poter ricominciare la stessa vita fatta in precedenza.
In realta, le cose si sono scoperte andare in maniera molto diversa rispetto alle attese: tra tutte le cause di questo cambiamento di filosofia aziendale, un ruolo fondametale e stato ricoperto dalla nuova tipologia di chiave di cifratura dei dati, che di fatto scarica tutta la responsabilita riguardo alla violazione di leggi di Copyright sull’ utente, togliendo cosi la possibilita che l’azienda venga nuovamente implicata in fastidiose cause giudiziarie.
Pare che sia stato proprio questo motivo ad allontanare i cosiddetti “pirati informatici”. La piattaforma ora viene utilizzata principalmente da persone interessate a proteggere i propri lavori professionali da sguardi indiscreti. Niente piu pirateria informatica, insomma. Questo e stato affermato recentemente anche dal nuovo CEO di Mega, Vikram Kumar, in un intervento via Skype alla recente conferenza londinese “Copyright and Technology”. Questo nuovo sistema di chiavi di cifratura a doppia mandata ha interessato principalmente questo ramo di lavoratori, che sono ben disposti a pagare in cambio di un servizio di file storage praticamente inattaccabile dall’esterno.
Il portale da poco aperto ha gia raggiunto la quota impressionante di cinque milioni di utenti iscritti, dei quali una piccolisissima parte, quasi nulla, e interessata al caricamento di file pirata. Lo stesso CEO di Mega quantifica in circa un centinaio le segnalazioni di richiesta di rimozione di materiale privata dai server, a fronte di qualche milione di upload giornaliero di file.
Il discorso di Kumar prosegue confrontando la propria linea aziendale con quella di altri siti recentemente coinvolti in scandali giudiziari a causa di Copyright violati: appare ovvio infatti il confronto con portali come Youtube, che ricevono ogni giorno almeno mezzo milione di richieste. C’e tuttavia da segnalare che esistono opinioni anche diametralmente opposte a quelle ottimistiche del CEO: il Dipartimento di Giustizia delle Major di Hollywood ha recentemente dichiarato che gli utenti pirati del vecchio portale sarebbero migrati sostanzialmente sul nuovo, senza che cambiasse sostanzialmente qualcosa.