OpenOffice, il rischio di crollo è alto

OpenOffice, l’alternativa più completa e famosa open source di Microsoft Office potrebbe presto chiudere definitivamente.
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Purtroppo il motivo è chiaro e lo rivela ufficialmente la casa produttrice.
“La mia opinione è che il più grande ostacolo sia la mancanza di un modello rilevante di raccolta fondi, business e lavoro. Inoltre, esiste una significativa lacuna di sviluppatori che abbiano la capacità, la possibilità e la volontà di fornire miglioramenti al materiale di Apache OpenOffice”
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Queste sono le parole che ha dedicato Dennis Hamilton all’interno della mail che ha inviato a tutto coloro che sono iscritti alla newsletter.
OpenOffice: rischio abbandono
Il motivo è legato alla mancanza di fondi e soprattutto di personale.
Nonostante OpenOffice sia un software totalmente Open Source, richiede comunque un continui aggiornamento contro le vulnerabilità.
Durante tutti questi anni, molti sviluppatori hanno letteralmente abbandonato OpenOffice per dedicarsi a LibreOffice (Software Libero e Open Source. Testato e utilizzato quotidianamente da una numerosa e affezionata comunità di utenti).
Entrambi i programmi sono simili e riprendono sempre le funzioni del pacchetto di Microsoft Office.
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Il Software che sta per venire abbandonato conta comunque più utenti della seconda alternativa di cui vi abbiamo appena parlato.
La differenza sta nei fondi, LibreOffice si difende molto meglio e ha dietro una grande community.
Solo nel 2015 contava già 29 milioni di download, dati raccolti e pubblicati direttamente dalla Apache.
Dennis tramite la mail non ha richiesto nessun tipo di donazione, ciò è segno che OpenOffice verrà direttamente abbandonato.
Il fondatore avrebbe comunque potuto richiedere aiuto volontario da sviluppatori o dalla community che utilizza tale software.
Evidentemente ha intuito che servirebbe fin troppo aiuto per poter riportare OpenOffice com’era all’inizio.
Naturalmente quando parliamo di tale suite, includiamo tutti i programmi che troviamo all’interno.
Sarà comunque possibile utilizzarlo senza problemi, però non verrà probabilmente più aggiornato e col tempo potrebbe diventare rischioso.
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