Nuovi grossi problemi per Android e Google, il creatore Andy Rubin abbandona il progetto.

Andy Rubin, il creatore del sistema operativo Android, ha annunciato le sue dimissioni da capo del team Android di Google.
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Proprio mentre il sistema operativo Android è presente in centinaia di milioni di smartphone in tutto il mondo, il manager Andy Rubin, si dimette, dichiarando di voler passare altra attività. Le ragioni esatte delle dimissioni non sono chiare, ma sul blog ufficiale di Google, l’amministratore delegato Larry Page ha annunciato che Rubin è deciso ad assumere un altro ruolo all’interno della’Azienda.
Google sentì parlare di Android proprio nel 2004, quando Andy Rubin fece visita a Sergey Brin, descrivendogli come egli fosse convinto che i sistemi operativi mobili dovessero allinearsi intorno al modello open–source, che avrebbe guidato tutta l’innovazione nel settore della telefonia mobile da quel momento in poi. La maggior parte delle persone pensavano che fosse pazzo, ma la sua intuizione ebbe subito una risvolto concreto, dimostrando alla lettera la sua tesi rivoluzionaria.
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Rubin, ex sviluppatore Apple, aveva lavorato nel 2003, allo start-up Android. L’obiettivo era quello di sviluppare un sistema operativo open per i dispositivi mobili. Nel 2005 la società è stata acquisita da Google, dove Rubin è stato anche responsabile per il sistema operativo. Durante il suo mandato, Android è diventato il principale sistema operativo per smartphone. Si legge sulla pagina ufficiale che dopo aver superato anche gli obiettivi più ambiziosi sognati per Android e con un gruppo dirigente molto forte che si occuperà del dipartimento, Andy Rubin ha deciso che è ora di passare il testimone e iniziare un nuovo capitolo in Google.
Il successore di Rubin è Sundar Pichai, che si occupa del il browser Google Chrome, il sistema operativo Chrome OS e le applicazioni per l’ufficio Google Apps.
Egli assume il nuovo incarico in aggiunta ai suoi compiti attuali.
Il successo di Android è basato sui programmi aggiuntivi di sviluppatori esterni, noti come app, che lo rendono un sistema multifunzione.
Secondo un sondaggio condotto dalla società di ricerche di mercato IDC, l’anno scorso sono stati 497 i milioni di smartphone Android venduti. L’anno prima, si è registrato un numero pari alla metà; la quota di mercato è salita quindi a quasi il 70 per cento, mentre Apple con il suo iPhone è rimasto fermo al 20 per cento.
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