I nuovi Chroomebook arrivano da ASUS e Toshiba che adottano subito Chrome OS
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Nel corso dell’Intel Developer Forum, Google ed Intel hanno annunciato l’arrivo di nuovi modelli dei loro Chroomebook che saranno marchiati dai prestigiosi loghi di Asus e Toshiba, che si vanno ad aggiungere ad altri grandi marchi come Acer, HP, Lenovo e Samsung che per primi hanno creduto nella bontà del sistema operativo Chrome OS
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Saranno tutti dotati del potentissimo processore Intell Haswell, che garantiscono contenuti consumi energetici (si parla di una durata doppia rispetto ai classici notebook) a tutto vantaggio dell’autonomia dei Chromebook, oltre che a distinguersi per la loro velocità decisamente superiore a tutto ciò che l’abbia preceduto.
Il colosso di Mountain View mostra sempre più convinzione nell’intento di ritagliarsi un ruolo importante nel settore dei notebook, lanciando una nuova concezione di sistema operativo.
Secondo le prime indiscrezioni, Asus dovrebbe dare il nome di Chromebox alla sua prima creatura, e si tratterrà di una versione desktop dalle dimensioni ridottissime, mentre HP ha già reso pubblico che il nome dato al proprio dispositivo sarà quello di Chromebook 14, nome dovuto al display da 14 pollici previsto.
Lenovo e Samsung, i primi a credere in Chrome OS sono già alla terza generazione di Chromebook.
Per quanto concerne invece i nomi dei prodotti Acer e Toshiba vige ancora il massimo riserbo, anche se quest’ultima ha già fatto sapere che si tratterà di un modello ultra leggero.
Lo scopo di questi prodotti è del tutto simile a quello dei classici notebook, ossia garantire leggerezza, facilità di utilizzo, ed una predisposizione marcata per l’utilizzo del web e di tutti i suoi servizi.
Purtroppo non si hanno molte informazioni tecniche in più al momento, per cui non resta che attendere nuove comunicazioni prima del lancio ufficiale.
C’è chi già è in grado di calcolare che una volta che questi gioielli tecnologici ed innovativi arriveranno sul mercato, Google sarà in grado di ritagliarsi fin da subito un buon 25% del mercato dei portatili nella fascia al di sotto dei 300 dollari, e la notizia dell’ingresso di Asus e Toshiba nella propria scuderia già ricca della collaborazione con tutti i più grandi produttori mondiali di computer portatili, lascia presagire che questa fetta sia destinata a salire nel giro di poco tempo.
L’esperienza di Android nel mondo degli smartphone fa presupporre che Google abbia le carte in regola per mettere a punto un sistema operativo che riesca ad essere realmente competitivo con la concorrenza.
La scelta dei maggiori produttori di notebook di concedere fiducia a Google è un segnale eloquente di quanto valida sia l’alternativa che offe Chrome OS rispetto ai soliti sistemi operativi.
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Non resta che attendere testare con le proprie mani i prodotti Asus e Toshiba per rendersi conto in pieno se Google è riuscito a colmare il gap dai concorrenti storici.
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