Le nuove regole sui pagamenti da mobile del Garante Privacy per Smartphone e Tablet

Ormai i pagamenti mobile, effettuati presso i rivenditori abilitati con smartphone e tablet, non sono più una novità e sempre più italiani scelgono questa modalità per acquistare beni e servizi. Operatori telefonici quali Vodafone, Tim o Wind hanno infatti messo smartphone e tablet al centro della propria offerta commerciale, anche con le tariffe con cellulare incluso, e praticamente tutti danno la possibilità di fare acquisti mobile e contactless.
▷ Lo sai che da oggi puoi MONETIZZARE FACILMENTE I TUOI ASSET TOKENIZZANDOLI SUBITO? Contatto per approfondire: CLICCA QUI
Chi acquista uno smartphone con piano tariffario oppure un tablet, Samsung o Apple che sia, ha quindi la possibilità di usufruire del servizio di pagamento mobile tramite particolari applicazioni e usando la connessione ad internet. Queste particolari tipologie di pagamento, però, mettono spesso il consumatore di fronte a rischi relativi ai propri dati personali che vengono inseriti negli appositi form per procedere ai vari acquisti.
PROMO BIGLIETTO A SOLI 57 CHF – USA IL CODICE SCONTO : LFF25ASSODIG
Proprio per questo il Garante per la Privacy ha deciso di presentare un nuovo regolamento, ancora sotto l’esamina degli esperti, per tutelare tutti gli utenti e i consumatori. “L’uso di questa nuova forma di pagamento comporta il trattamento di numerose informazioni personali (numero telefonico, dati anagrafici, informazioni sulla tipologia del servizio o del prodotto digitale richiesto, il relativo importo, data e ora dell’acquisto), in alcuni casi anche di natura sensibile” sottolinea il Garante.
L’obiettivo dell’autorità è quello di rendere sicuri i processi di pagamento mobile e garantire un trattamento adeguato dei dati riguardanti i fruitori del servizio. Ed è proprio sul trattamento dei dati sensibili che si concentra il nuovo regolamento del Garante per la Privacy sui pagamenti mobile. Ecco le indicazioni principali del documento.
Informazione: gli utenti devono essere sempre informati da provider telefonici e internet relativamente al trattamento dei dati personali. Il documento di informativa dovrà essere rilasciato al momento dell’acquisto della scheda prepagata o della sottoscrizione del contratto. I cosiddetti “aggregatori” che operano per un operatore telefonico dovranno invece disporre di una pagina ad hoc per l’informativa sui dati personali.
Consenso: non sarà obbligatorio per provider e aggregatori richiedere sempre il consenso per ogni operazione di pagamento mobile; l’autorizzazione dell’utente, invece, sarà necessaria per attività di marketing e associate. Per i dati personali sensibili sarà necessario richiedere uno specifico consenso.
Sicurezza: gli operatori di pagamenti mobile dovranno allestire rigidi sistemi di autenticazione per l’acceso ai dati da parte del personale addetto e realizzare sistemi di tracciamento degli accessi e delle operazioni effettuate a tutela del consumatore.
Oltre a questo saranno necessarie anche varie forme di codificazione dei prodotti e procedure di mascheramento tramite sistemi crittografici.
Sempre a difesa dell’utente poi saranno predisposti sistemi particolari di cancellazione dei dati dopo 6 mesi, compresi sms di attivazione e disattivazione del servizio. L’indirizzo IP del cliente, poi, sarà cancellato immediatamente, a termine della procedura di acquisto.