Rilasciata da Microsoft una nuova patch per Windows XP
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Windows XP è stato il sistema operativo maggiormente bersagliato dall’attacco informatico basato sul recente ransomware WannaCrypt, successivamente denominato WannaCry.
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WannaCrypt ha bloccato principalmente i dispositivi con Windows XP
In poche ore sono stati bloccati diversi sistemi sparsi in tutto il mondo. Sono stati raggiunti anche ospedali, metropolitane e alcuni settori governativi. Più precisamente l’attacco è risultato efficace sui sistemi Windows non aggiornati. Per questa ragione Windows XP è stato uno dei più colpiti.
Sono attualmente in corso le indagini per risalire ai cybercriminali che hanno effettuato l’attacco informatico. Probabilmente il malware è entrato nei computer mediante un allegato di posta elettronica. In questo modo ha infettato gli altri PC collegati alla stessa rete sfruttando la vulnerabilità del server SMBv1 che fa parte di Windows.
I file, dunque, sono stati cifrati con una chiave RSA a 2048 bit. Sullo schermo è stato poi mostrato un messaggio contenente la richiesta di riscatto da effettuare entro i tre giorni successivi.
Microsoft ha rilasciato una nuova patch perché Windows XP è ancora molto utilizzato nelle aziende
In seguito a questo attacco mondiale Microsoft ha deciso di intervenire e, nelle ultime ore, ha rilasciato una patch di sicurezza indirizzata a tutte le configurazioni di Windows XP ancora attive. La patch è stata sviluppata per bloccare la diffusione del ransomware WannaCrypt e, più in generale, per attualizzare la sicurezza generale del sistema.
Tale decisione è stata presa perché le aziende, in molti casi, si basano ancora su questa datata versione di Windows. Alcune aziende, infatti, hanno preso accordi economici diretti con Microsoft grazie ai quali ottengono aggiornamenti di sicurezza personalizzati e mirati alle loro più specifiche esigenze.
Per evitare danni si può disattivare SMBv1 su Windows XP
Potenzialmente tutti i sistemi operativi Microsoft, ad eccezione di Windows 10, potrebbero essere bersagli del ransomware. La soluzione migliore, dunque, sarebbe quella di acquistare un computer dotato di Windows 10. Altrimenti si può disattivare SMBv1 seguendo le istruzioni pubblicate da Microsoft, oppure bloccando il traffico SMB in ingresso sulla porta 445 aggiungendo una regola al router/firewall.
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