La nuova funzione di Facebook che promette di girare molto traffico ai media ed ai brand che sfrutteranno le news giornalistiche
Facebook cerca di ammaliare i media: una nuova funzione per gestire le pagine promette incredibili ritorni in termini di traffico e affiancherà gli editori anche nella specifica gestione dei contenuti.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Basterà a rendere la creatura di Zuckenberg il solo e unico luogo di comunicazione? Per ora ci sono i numeri e una curiosa partnership con l’arcinemica Google.
Justin Osofsky, vice presidente per Media Partnerships e Global Operations at Facebooknon, non gira attorno alla questione e va dritto al punto: la partnership tra Facebook e media può essere per questi ultimi la leva della svolta in termini di pubblico.
L’attività sul social network, è ripagata da un incremento davvero notevole di traffico di utenti.
A dimostrarlo sono le cifre, diffuse in relazione alla collaborazione tra Facebook, Time, BuzzFeed e Bleacher Report: tra settembre 2012 e settembre 2013 il traffico di visitatori proveniente dal social network è aumentato addirittura del 170% e questa tendenza può solo essere incrementata attraverso una corretta gestione di pagine e profili pubblici.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Stando ad una sperimentazione, svolta in collaborazione con una trentina di testate giornalistiche, in una settimana si garantisce un surplus ulteriore del 57%.
Magia nera? No. Non secondo Osofsky, che nega l’esistenza di formule magiche: i risultati, dice, si ottengono mantenendo attive le pagine, approfondendo l’interazione con i propri followers, postando contenuti interessanti in modo costante, ma non invasivo.
Insomma semplicemente un sapiente uso del mezzo, alla portata di ogni azienda o media, tanto più che oggi è la stessa Facebook ad aiutare i gestori delle pagine attraverso una nuova e interessante funzionalità, ancora in via di sperimentazione, che consiglierà gli argomenti da trattare e i post da condividere.
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.
Niente di esoterico: analizzando il traffico dati generato dagli utenti e i contenuti del sito aziendale, Facebook potrà individuare quei temi che sul social network non sono ancora stati trattati nella pagina principale dell’azienda o del media, ma che hanno suscitato l’interesse degli utenti.
Sarà quindi possibile intervenire con post pertinenti e dirottare sulla pagina ufficiale tutte le conversazioni e quindi gli accessi che si sviluppano attorno a quel tema, con un immediato ed evidente ritorno in termini di popolarità.
Un social network sempre più malleabile, sempre più customizzabile quindi, a misura di utenti e aziende, anche grazie al recente accordo stretto nientemeno che con la Doubleclick, gestore di asvertising ormai da anni di proprietà di Google.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Non stupisce certo che le due società, in genere rivali, possano trovarsi a collaborare: sfruttando la condivisione di informazioni e database, potranno fornire un servizio sempre più mirato e pertinente.
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.