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  • AI INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Novità su Google Search: 3 modalità innovative che sfruttano l’AI

  • Redazione Assodigitale
  • 3 Ottobre 2024
Novità su Google Search: 3 modalità innovative che sfruttano l'AI

Nuove funzionalità di ricerca con AI

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Giovedì scorso, Google ha svelato importanti aggiornamenti relativi alla ricerca, introducendo nuove e innovative funzioni legate all’uso dell’intelligenza artificiale. Tra le novità spiccano alcune funzionalità entusiasmanti che mirano a rendere l’esperienza di ricerca più interattiva e intuitiva. Il rilascio dell’AI Overviews, una funzionalità ridisegnata che rende i collegamenti a pubblicazioni più visibili, si accompagna ad altre due funzioni significative: la ricerca video e vocale con Lens e Circle to Search per la musica.

Indice dei Contenuti:
  • Novità su Google Search: 3 modalità innovative che sfruttano l’AI
  • Nuove funzionalità di ricerca con AI
  • Ricerca video e vocale con Lens
  • Cicle to Search per la musica
  • Circle to Search per la musica
  • Cicle to Search per la musica
  • Risultati di ricerca organizzati da AI
  • Implicazioni future per gli utenti di Google Search


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Un’innovazione che ha catturato l’attenzione è il potenziamento di Lens, il famoso strumento di ricerca visiva. Questa funzione ora permette agli utenti di esplorare elementi visivi non solo attraverso le immagini statiche, ma anche tramite video e comandi vocali. Utilizzando l’app di Google, gli utenti possono puntare la fotocamera verso oggetti o scene in movimento, come un banco di pesci che nuotano. Basta tenere premuto il pulsante di scatto per registrare un video e porre una domanda, come “perché nuotano insieme?”. Lens elabora il filmato e fornisce risposte, restituendo un’AI Overview integrata con risorse utili.

Tuttavia, l’accesso a questa funzionalità per i video è attualmente limitato a una cerchia ristretta di utenti coinvolti nel programma di test di Google, Search Labs. Per quanto riguarda il riconoscimento di immagini statiche e comandi vocali, questa opzione è già disponibile per gli utenti Android e iOS tramite l’app di Google.


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Parallelamente, il tool Circle to Search è stato aggiornato per consentire una ricerca musicale più interattiva. Gli utenti Android possono ora circondare o disegnare su un oggetto all’interno di un’immagine per cercare informazioni senza dover cambiare app. In aggiunta, la nuova funzionalità permette di cercare una canzone all’interno di un video sui social media o sulle piattaforme di streaming semplicemente cliccando sull’icona della nota musicale accanto alla barra di ricerca. Google’s AI modella l’audio elaborato per fornire informazioni pertinenti riguardo il brano musicale.

Queste nuove funzionalità non solo arricchiscono l’esperienza utente, ma segnano anche un passo avanti significativo nell’integrazione dell’IA nei processi di ricerca di Google, rendendo le informazioni più accessibili e immediatamente rilevanti per gli utenti.

Ricerca video e vocale con Lens

Cicle to Search per la musica

Il tool Circle to Search ha visto un’evoluzione interessante, estendendo la sua funzionalità per soddisfare le esigenze degli utenti nel mondo della musica. Questa nuova opzione consente agli utenti di Android di cercare canzoni presenti in video con la stessa facilità con cui possono esplorare immagini. In precedenza, gli utenti potevano semplicemente cerchiare oggetti mediante il riconoscimento visivo, ma ora l’innovazione porta nuove possibilità per individuare brani musicali in contesti visivi.

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Per avviare una ricerca musicale, gli utenti devono cliccare sull’icona a forma di nota musicale, situata accanto alla barra di ricerca. Questa interazione attiva un processo che sfrutta le capacità avanzate dell’intelligenza artificiale di Google per analizzare l’audio del video. Una volta identificata la musica, il sistema fornisce informazioni dettagliate sul brano, il che rappresenta un notevole miglioramento nell’approccio alla ricerca audio dei contenuti multimediali.

Circle to Search per la musica è particolarmente utile per gli intrattenitori e per chi ama scoprire nuove canzoni in ambienti sociali o durante la navigazione su piattaforme di streaming. Riconoscendo la crescente interazione degli utenti con i social media, Google ha progettato questa funzionalità per rendere l’esperienza musicale più immediata e coinvolgente. Non è più necessario passare da una app all’altra per scoprire il titolo della canzone che si sta ascoltando: basta un semplice clic per ottenere le informazioni desiderate.

Attualmente, questa app è disponibile per gli utenti dei dispositivi Google Pixel e delle serie Samsung Galaxy compatibili, offrendo un accesso esclusivo a coloro che sono alla ricerca di questa innovativa modalità di esplorazione musicale. Con questa funzione, Google continua a spingere i confini di ciò che è possibile con la ricerca visiva, rendendo l’interazione con la musica più dinamica e accessibile a tutti.

Circle to Search per la musica

Cicle to Search per la musica

Il tool Circle to Search di Google ha subito un’evoluzione significativa, arricchendo la sua funzionalità con un focus speciale sul mondo musicale. Gli utenti Android possono ora cercare canzoni presenti in video social e piattaforme di streaming utilizzando un metodo intuitivo simile a quello impiegato per esplorare elementi visivi. In precedenza, la funzione consentiva agli utenti di cerchiare oggetti in immagini, ma la capacità di riconoscere e identificare brani musicali in contesti video introduce una nuova dimensione nella ricerca musicale online.

Per attivare questa funzionalità, è sufficiente toccare l’icona della nota musicale situata accanto alla barra di ricerca. Questa semplice azione avvia un sofisticato processo di analisi dell’audio, che sfrutta i modelli di intelligenza artificiale di Google. Una volta captata la musica, il sistema elabora l’informazione necessaria per fornire dettagli sul brano, come il titolo e l’artista, consentendo agli utenti di ottenere risposte immediate e pertinenti. Ciò rappresenta un ulteriore passo avanti nell’avvicinamento dell’utente alle proprie passioni musicali, aumentando la comodità della scoperta di nuove canzoni.

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Tale funzionalità non è solo pratica, ma risponde anche a una crescente richiesta da parte degli utenti di esperienze musicali raffinati e dinamici. In situazioni sociali, come feste o eventi, gli utenti possono subito scoprire i brani di cui sono incuriositi, senza il bisogno di cambiare app. Circle to Search per la musica aumenta la fruibilità della musica nel contesto della quotidianità moderna, dove il tempo è prezioso e la curiosità deve essere soddisfatta rapidamente.

Attualmente, questa innovativa funzione è a disposizione degli utenti che possiedono dispositivi compatibili, in particolare i Google Pixel e i modelli Samsung Galaxy. Con l’introduzione di queste nuove opzioni, Google dimostra il suo impegno a rimanere all’avanguardia nell’evoluzione della ricerca visiva musicale, rendendo la scoperta e l’interazione con la musica più accessibile e coinvolgente. In un’epoca in cui il consumo di contenuti musicali è sempre più integrato nella vita quotidiana, Circle to Search si configura come uno strumento prezioso per appassionati e neofiti.

Risultati di ricerca organizzati da AI

Google ha introdotto un’importante innovazione nel modo in cui vengono presentati i risultati di ricerca, rendendo l’esperienza utente più intuitiva e mirata. A partire da questo mese, gli utenti statunitensi della versione mobile dell’app di Google inizieranno a visualizzare i risultati di ricerca non più in un formato lineare, ma suddivisi in categorie ben definite. Questo cambiamento è particolarmente utile per chi cerca ispirazione culinaria o idee originali per pasti, poiché i risultati verranno presentati in sezioni tematiche create dai modelli di intelligenza artificiale di Google.

Utilizzando la potenza del Gemini AI e del core Search algoritm, Google è in grado di elaborare le query aperte e di organizzarle in sotto-tematiche pertinenti. Se un utente cerca suggerimenti per antipasti vegetariani, ad esempio, l’app proporrà risultati raggruppati in base a vari criteri, facilitando così la navigazione e permettendo di trovare con maggiore rapidità il contenuto desiderato.

Questa funzionalità rappresenta un cambiamento significativo rispetto al tradizionale formato a lungo elenco dei risultati, rendendo l’interazione con il search più fluida e meno faticosa. Grazie all’intervento dei modelli AI, gli utenti possono ricevere suggerimenti più rilevanti e adatti alle loro esigenze specifiche. Le categorie di ricerca possono includere aspetti quali il tempo di preparazione, ingredienti principali e opzioni dietetiche, permettendo così di personalizzare ulteriormente la ricerca.

In un tempo in cui la curiosità culinaria è in costante crescita e gli utenti desiderano esplorare ricette e idee creative senza perdere tempo, questa nuova organizzazione dei risultati pone Google in una posizione strategica per soddisfare tali aspettative. Gli utenti troveranno più facilmente le ricette che si adattano alle loro preferenze e necessità, aumentando di conseguenza la loro interazione con l’applicazione.

Con la continua evoluzione delle aspettative degli utenti, Google si impegna a sfruttare l’intelligenza artificiale per migliorare costantemente l’efficacia della sua piattaforma di ricerca. Questa nuova funzionalità non solo arricchisce l’esperienza di ricerca, ma segna un passo avanti significativo verso un ecosistema completamente integrato, in cui le informazioni sono più accessibili e utili. Con l’implementazione di tali innovazioni, è chiaro che Google mira a personalizzare e ottimizzare l’esperienza online per tutti i suoi utenti, trasmettendo così un’autentica voglia di innovazione in un settore in continua espansione.

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Implicazioni future per gli utenti di Google Search

Le recenti novità apportate da Google nel campo della ricerca segnalano un cambiamento significativo per gli utenti, con un impatto potenziale che va oltre le funzioni immediate. L’integrazione più profonda dell’intelligenza artificiale nel motore di ricerca offre nuove opportunità per personalizzare e ottimizzare l’esperienza di navigazione. Con il lancio di funzionalità come Lens per la ricerca video e vocale, e Circle to Search per la scoperta di musica, Google sta effettivamente ridefinendo il modo in cui gli utenti interagiscono con il contenuto digitale.

In particolare, l’uso dell’IA per organizzare i risultati di ricerca rappresenta una risposta chiara alle crescenti aspettative degli utenti per risultati più pertinenti e rapidamente accessibili. Non più un semplice elenco di collegamenti, gli utenti potranno ora beneficiare di suggerimenti curati che tengono conto non solo delle loro query, ma anche delle loro preferenze e comportamenti passati. Questo approccio su misura aumenta l’efficacia delle ricerche, facilitando l’accesso a informazioni di qualità in tempi ridotti.

Inoltre, l’implementazione di queste nuove tecnologie pone anche interrogativi sul futuro della ricerca online. Con l’evoluzione delle capacità di IA, è lecito aspettarsi risultati sempre più sofisticati e personalizzati che saranno in grado di anticipare le necessità informative degli utenti. Ad esempio, un’ulteriore espansione delle categorie di risultati di ricerca potrebbe portare a suggerimenti proattivi, non limitati solo a ricette o musica, ma estendendosi a una varietà di argomenti – dai viaggi ai suggerimenti di acquisto.

C’è anche da considerare l’influenza di queste innovazioni sulla concorrenza nel settore. Con Google che continua a perfezionare l’uso dell’intelligenza artificiale, altre piattaforme di ricerca potrebbero sentirsi motivate a sviluppare funzionalità simili o alternative, portando a un’accelerazione generale nell’innovazione del settore. La possibilità che Google crei un ecosistema integrato di ricerca e scoperta potrebbe anche influenzare i comportamenti degli utenti, alimentando ulteriormente l’aspettativa di informazioni immediate e contestualizzate.

La crescente dipendenza dell’IA nella ricerca solleva questioni etiche e pratiche su privacy e sicurezza. Con algoritmi che analizzano i dati degli utenti per offrire suggerimenti personalizzati, è essenziale che Google e altre aziende lavorino per garantire la trasparenza e la sicurezza dei dati, mantenendo la fiducia degli utenti. Questo è un equilibrio delicato da mantenere, ma cruciale per il successo a lungo termine di tali iniziative.


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