“La dolce vita”: ai neuroni piace lo zucchero. Uno studio apre nuove prospettive per la medicina rigenerativa
Un cervello “rigenerato” senza il bisogno di sostanze chimiche ma solo utilizzando il glucosio, componente naturale dell’organismo. Da oggi è realtà. Lo zucchero, infatti, piace anche ai neuroni: le cellule nervose raggiungono la maturazione e si differenziano più facilmente quando le matrici su cui vengono deposti sono rivestite sulla superficie esterna con molecole di glucosio.
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Lo ha scoperto un team di scienziati dell’università di Milano-Bicocca, che ha conquistato la copertina di aprile della rivista ‘ACS Chemical Neuroscience’. Fra le possibili applicazioni dello studio: l’ingegneria tissutale e la rigenerazione del tessuto nervoso lesionato da patologie o traumi.
Le cellule del tessuto nervoso, per poter trasmettere e ricevere le informazioni, ed essere quindi perfettamente funzionanti, devono diventare neuroni maturi, sviluppando filamenti (neuriti) che creano circuiti complessi funzionanti con segnali elettrici.
Nel nostro sistema nervoso i neuroni, come tutte le cellule, si sviluppano e crescono sulla matrice extracellulare, una sorta di impalcatura che funge da sostegno e fornisce molecole-segnale necessarie perché la cellula possa giungere a maturazione, differenziarsi e connettersi con le altre. Il team della Bicocca ha studiato il comportamento di cellule di un modello neuronale poste in coltura su matrici biocompatibili decorate con molecole di glucosio.
Il glucosio, una componente già presente nell’organismo, ha favorito e accelerato il processo di maturazione neuronale, intervenendo nel dialogo tra la matrice extracellulare e la cellula, permettendole di diventare matura e funzionale.
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