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Obbligo di dare le password di facebook al capo ufficio? Calpestati i diritti dei lavoratori?

  • Redazione Assodigitale
  • 5 Aprile 2013
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Non esiste dispositivo cellulare sul quale non sia installata l’app di Facebook, da consultare liberamente e in totale privacy in ogni luogo e in ogni momento della giornata. L’utilizzo del social network sul posto di lavoro tramite il pc aziendale, però, ha da sempre suscitato polemiche e pareri discordanti.


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C’è chi vorrebbe limitare l’accesso dei dipendenti al proprio profilo solo ai dispositivi personali, come smartphone e tablet, per evitare le distrazioni, e chi invece sostiene che la “linea morbida” consenta agli impiegati di essere più rilassati lavorare meglio.

Il dibattito non si spegnerà presto, anzi è destinato a trarre nuova linfa grazie a un caso americano particolarmente controverso. Al Congresso dello Stato di Washington è stato infatti presentato un emendamento alla legge sulla tutela dei dati personali attualmente in vigore, che riguarda da vicino anche i social network.

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In particolare, nel caso di inchieste interne all’azienda, i superiori potrebbero avere facoltà di accedere ai profili dei dipendenti e dovrebbero, quindi, conoscerne le password. La proposta di legge è nata dalle pressioni di diverse imprese contrarie allo spirito e al testo della legge allo studio del Parlamento Federale, la quale intende invece tutelare meglio i dati personali dei lavoratori.

Ad esempio, la norma prevede che diventi illegale la richiesta dei profili Facebook e Twitter durante il colloquio, come invece accade spesso negli Usa. “Questo provvedimento permette ai datori di lavoro di entrare nella casa digitale dei propri impiegati. Una scelta che va nella direzione opposta della legge proposta nello stato di Washington”, ha dichiarato Dave Maass, dell’associazione Electronic Frontier Foundation, impegnata nella difesa della privacy.

Chissà che destino subirà il provvedimento.

Secondo alcuni osservatori, non è escluso che si trovi una soluzione di compromesso, come quella già adottata in California, in base alla quale il datore di lavoro può chiedere le password ai dipendenti, senza che questi però abbiano l’obbligo di dichiararla.

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Una soluzione un pò paradossale che potrebbe rendere difficoltosi, se non imbarazzanti, i rapporti di lavoro tra dipendenti e datori di lavoro.


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