Fake news, nasce News Integrity Initiative. Si uniscono Facebook, Wikipedia e Mozilla
Nasce un consorzio contro le fake news a cui aderiscono i big della tecnologia come Facebook, Wikipedia e Mozilla. La diffusione delle notizie false sta diventando un vero e proprio problema che riesce anche a modificare comportamenti. Come accaduto alle ultime elezioni americane che hanno portato all’elezione di Donald Trump. A finire nel mirino in quel caso fu Facebook accusato di veicolare fake news che hanno danneggiato la candidata democratica Hillary Clinton.
News Integrity Initiative finanziata da 14 milioni di dollari sarà gestita come progetto indipendente dalla Scuola di giornalismo della City University of New York e promuoverà ricerca, iniziative ed eventi per sensibilizzare e formare l’opinione pubblica su una informazione online di qualità.
Aderiscono praticamente quasi tutte le Big tech. Facebook è tra i soci fondatori insieme a Mozilla, AppNexus, Betaworks e diverse fondazioni Usa. Tra i partner ci sono anche il fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales, l’Unesco, lo European Journalism Center e atenei e scuole di giornalismo di Francia, Germania, Danimarca.
Il social di Mark Zuckerberg è molto sensibile al tema e recentemente ha lanciato un sistema per il controllo delle notizie false. Il controllo non è stato affidato a un algoritmo ma a una società esterna che si occupa appunto di filtrare tutte e notizie e di scartare quelle false. La funzione è in fase di test negli Stati Uniti, in Germania e in Francia.
E proprio in quest’ultimo paese vista delle elezioni politiche Facebook e Google hanno annunciato iniziative congiunte per combattere la disinformazione e le notizie bufala.
La prestigiosa testata giornalistica Le Monde ha annunciato che lavorerà insieme ai due colossi per attività di “fact check”, di controllo dei dati e delle informazioni, sui contenuti relativi alle prossime presidenziali francesi. Anche l’organizzazione no profit First Draft News ha annunciato il lancio di CrossCheck, progetto per la verifica delle notizie che coinvolge in primis il News Lab di Google.
Ma come funzionerà questo filtro? Le Monde ha annunciato Decodex, uno strumento composto da un motore di ricerca che verifica il grado di affidabilità del sito internet che si sta visitando e ci sarà anche una specie di “robot” Facebook a cui si potranno porre domande.
In Germania Facebook ha lanciato già questo filtro in cui gli utenti possono segnalare sempre più facilmente le sospette notizie false. Queste segnalazioni verranno poi inoltrate a compagnie di fact checking di base in Germania che hanno siglato l’accordo “Poynter’s International Fact Checking Code of Principles”, tra cui Correctiv. Se l’articolo è ritenuto falso, viene contrassegnato da un marchio e accompagnato da una spiegazione. Il social inoltre avvisa l’utente che sta condividendo un fake e questo comparirà sempre più basso in bacheca.