Facebook contro il suicidio: il social network potenzia i controlli
Guerra aperta di Facebook contro il suicidio: da anni sensibile al tema, il social network potenzia i sistemi di segnalazione di contenuti che possono sottintendere volontà autolesioniste. Mark Zuckerberg crea quindi un procedimento ad hoc che prende in esame i post considerati a rischio e segnalati dagli utenti. L’autore del messaggio sarà così contattato in privato da degli esperti offrendo un supporto psicologico o proponendogli di metterlo in contatto con uno dei suoi amici. La comunicazione includerà – spiega inoltre Facebook sul suo blog – una serie di consigli su come le persone interessate possono “superare le emozioni negative”.
La funzione sarà disponibile negli Usa nei prossimi due mesi, ma non si sa quando arriverà anche negli altri Paesi.
Facebook è impegnato nella prevenzione di gesti suicidi o tendenti alla violenza su se stessi già dal 2011, quando aveva promosso un servizio di chat in tempo reale con figure specialistiche del settore. Al momento se un post lascia trapelare intenti autolesionisti e qualcuno lo segnala, Facebook analizza quel messaggio e raccomanda un’assistenza telefonica. Erano tanti e provenienti da tutto il mondo, infatti, gli utenti di Facebook che in passato hanno postato frasi contenenti intenti suicidi sulla propria bacheca. Inizialmente il social network aveva cercato una soluzione a tale problema offrendo informazioni sulle possibili linee di aiuto telematiche gratuite (Facebook Help Center nel 2010).
Facebook contro il suicidio grazie ad associazioni specializzate
La vera novità di questi giorni è nel potenziamento del servizio anche grazie alla collaborazione di associazioni specializzate come Forefront, Now Matters Now, National Suicide Prevention Lifeline e Save.org.
Spiegando l’iniziativa, che nasce su suggerimento di associazioni e persone protagoniste di tentati suicidi, Facebook precisa che essa non sostituisce l’equivalente dell’italiano 112 o le linee telefoniche di supporto e prevenzione dei suicidi: “Se qualcuno su Facebook vede un rischio di suicidio, è bene che chiami immediatamente i servizi di emergenza locali”.