Quanto guadagnano i pirati informatici in Italia? 200 milioni di euro
Il bottino dei pirati informatici d’Italia? Circa 200 milioni di euro. A tanto si stimano che siano le perdite delle aziende finite sotto attacco nel corso di quest’anno. Il calcolo l’ha fatto Maglan, rendendolo noto nel corso della quarta Conferenza annuale sulla Cyber Warfare alla «Sapienza» di Roma.
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Quando si accende il computer bisogna sempre più guardarsi alle spalle, quindi. Basti pensare che dal primo gennaio di quest’anno il numero di attacchi hacker alle imprese italiane ha fatto rilevare una crescita preoccupante (il 57% in più) di intrusioni su sistemi Internet, dai siti web alle email.
Di conseguenza, anche le perdite economiche per le incursioni dei pirati sono raddoppiate rispetto al 2012, quando si erano fermate a circa 112 milioni.
Ma da dove arrivano gli attacchi on line che subiscono le imprese italiane? Soprattutto dai Balcani e, più in generale, dall’Est Europa.
Le perdite sono generate dai gravi danni che i pirati riescono ad assestare al sistema produttivo delle aziende. Essi sono aiutati dal fatto che, nella maggior parte dei casi, l’azienda attaccata ne è inconsapevole e ciò permette agli intrusi di ottenere informazioni in modo regolare.