iPhone 6 è inviolabile. L’FBI teme i criminali

Viviamo in un mondo diverso dopo lo scandalo Snowden, abbiamo la consapevolezza di essere continuamente e facilmente spiati.
Apple ha deciso di porre fine a questa condizione e rispondere alle richieste dei suoi consumatori relative ad una maggiore tutela della privacy.
Il nuovo iPhone 6 è inviolabile. Neanche la stessa azienda di Cupertino potrebbe accedervi.
Edward Snowden, l’ex analista dell’NSA, portò ala luce un sistema di intercettazioni e sorveglianza condotto dall’agenzia nei confronti di cittadini, politici, aziende etc.
Secondo gli esperti, il nuovo iPhone 6 sarebbe al sicuro da attacchi di questo tipo. FBI e NSA si troverebbero di fronte ad un muro se solo provassero ad accedervi.
Il nuovo melafonino è dotato di un nuovo sistema di cifratura dei dati che, se attivato, permette di criptare foto, contatti, email per proteggerli da occhi indiscreti.
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Secondo Apple servirebbero svariati anni per violare il suo sistema anche se non conosciamo tutte le tecnologie e i super computer disponibili presso l’NSA che potrebbero ridurre notevolmente questi tempi necessari per forzare un sistema.
Il governo USA teme che un prodotto del genere possa essere sfruttato da terroristi e criminali che potrebbero svolgere le loro attività senza problemi diventando invisibili alle agenzie o anche alla semplice polizia.
Anche Google è intenzionata a introdurre analoghe soluzioni per la sicurezza nella sua prossima versione di Android.
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Il direttore dell’FBI, James Comey, ha fatto l’esempio dei rapimenti dove uno smartphone sarebbe di vitale importanza per rintracciare la vittima e se fosse blindato, renderebbe l’operazione di salvataggio molto difficile.