Nuovi smartphone open source Ubuntu arriva sul cellulare e promette concorrenza ad Apple, Android e Windows Phone 8
Ubuntu è una delle distribuzioni open source basate sul kernel di Linux che hanno ottenuto più successo: milioni di utenti in tutto il mondo lo hanno installato sui propri computer desktop, affiancandolo a un altro sistema operativo come Windows oppure sostituendolo del tutto.
La diffusione esponenziale dei dispositivi mobili come smartphone e tablet e la guerra tra i sistemi operativi iOs e Android per il dominio di una fascia di mercato in costante crescita hanno indotto il team di sviluppatori di Ubuntu a buttarsi nella mischia del settore mobile.
In parole povere, anche Ubuntu ha rilasciato una versione del suo sistema operativo per cellulari, l’obiettivo è quello di rubare una fetta di utenti ad Android, visto che il nuovo software dovrebbe girare sui dispositivi dotati del sistema operativo sviluppato da Google.
Al momento, il codice sorgente di Ubuntu sarà disponibile sotto forma di file scaricabile dal Play Store di Google e installabile come un’app qualsiasi, ma in futuro è prevista una versione pre-installata all’interno dei dispositivi prodotti dalle aziende con le quali Ubuntu sta cercando di raggiungere un accordo per la distribuzione del suo sistema operativo.
A confermare quest’ultima indiscrezione ci ha pensato Mark Shuttleworth, il fondatore di Ubuntu, che in un’intervista all’emittente televisiva britannica BBC ha rivelato i suoi piani per il futuro.
Shuttleworth, oltre ad affermare che le trattative di cui sopra si trovano a uno stato avanzato, dichiara che l’obiettivo primario è quello di portare la potenza di un normale computer desktop all’interno di un dispositivo mobile; questa è la sfida che il gruppo di sviluppo di Ubuntu si è posta, immaginando che da qui a qualche anno anche le altre aziende come Apple, Samsung e Microsoft saranno costrette a fare la stessa mossa.
Gli analisti del settore sono però concordi nel sostenere che gli utenti non siano ancora pronti, maturi e ben disposti ad accettare la potenza di un computer concentrata in un cellulare, e che la cosa intrigi effettivamente solo una stretta cerchia di appassionati.
Sta a Shuttleworth e alla sua squadra di ingegneri e programmatori smentire le perplessità sollevate dagli addetti ai lavori: la versione definitiva di Ubuntu per smartphone dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno appena incominciato, ma una prima dimostrazione è prevista già nei prossimi giorni, in occasione del CES (Consumer Electronics Show) che si terrà a Las Vegas.
La fiera americana sarà quindi un primo banco di prova per vedere se Ubuntu Phone si rivelerà solo un fuoco di paglia oppure avrà le potenzialità per dare filo da torcere a iOs, Android e Windows Phone.