WEBTAX GOOGLETAX passa l’emendamento alla legge di stabilità: approvato obbligo di apertura di partita iva italiana per vendere pubblicità digitale online
ARTICOLO AGGIORNATO IL 20/12 ALLE 19:00
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DOPO L’APPROVAZIONE ALLA CAMERA DELLE WEBTAX (MA CHE VERRA’ CONGELATA FINO ALLA APPROVAZIONE FINALE DELLA COMUNITA’ EUROPEA) la rete si scatena nuovamente pro e contro la bocciatura.
SULLO STORIFY DI SEGUITO GLI AGGIORNAMENTI DELLE VOCI PIU’ AUTOREVOLI IN RETE con le rispettive prese di posizione:
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La webtax, detta anche Google Tax non finisce più di stupire. Dopo il fallimento della proposta presentata da Boccia, ecco che grazie agli emendamenti di Ernesto Carbone, quella sulle partite iva per le multinazionali operanti in Italia, è stata approvata a maggioranza durante la discussione dei tanti emendamenti per la legge di stabilità. Una notizia che ha suscitato immediatamente indignazione e un grande movimento di protesta digitale in tutta italia e che potete seguire sui social media monitorando l’hastag #webtax e #fuckwebtax Sembra inoltre che l’emendamento alla legge di stabilità che obbligherebbe le multinazionali digitali ad aprire una partita iva in italia per la vendita dei loro servizi e quindi pagare le tasse in italia sia blindatissima anche nel successivo passaggio parlamentare dove verrà chiesta la fiducia senza possibilità di emendamenti. Ecco il testo esatto dell’emendamento come appare sul testo ufficiale licenziato dalla Camera: Per potere dire la vostra vi segnaliamo anche l’interessante discussione iniziata stamani su Facebook:
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Ed ecco anche lo storify di #webtax e #googletax con le prime reazioni sull’argomento dei principali esperti della rete: