#sucamelamonti l’hashtag che ha raccolto 16 milioni di impression e proteste: cose che succedono nelle campagne elettorali digitali.
Ieri Mario Monti durante una delle numerose manifestazioni della sua campagna elettorale ha deciso di toccare l’argomento scuola.
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Lo ha fatto in modo sbrigativo, senza calcolare che quello della scuola in Italia è sempre stato un argomento delicatissimo, a partire dalle riforme scolastiche più lontane della metà degli anni settanta, fino ad arrivare alle riforme più recenti dei giorni nostri.
La proposta estemporanea lanciata ieri dal Senatore Mario Monti è stata quella di ridurre il periodo delle vacanze ad un unico mese. L’esternazione di Monti fatta nel tardo pomeriggio, già dalla prima serata di ieri su Twitter sotto l’hashtag #sucamelamonti sollevava altissimo il vento della protesta di ragazzi e insegnanti, che proprio non ci stanno a fare tutte le vacanze scolastiche in un unico mese.
Da ieri fino alle prime ore di questa mattina il Pofessor Monti sotto hashtag #sucamelamonti ha totalizzato ben 16 milioni di impression (dato pubblicato da The Fool ), composte per la maggior parte da tweet inferociti di studenti e insegnanti.
Scrive Marco Malizia@Mapko286:”Twitterini incazzati perché Monti vuole ridurre le vacanze. Incazzatevi allo stesso modo quando ridurrà le vostre prospettive #sucamelamonti”.
Ironico il tweet di Rinaldo Sidoli@rinaldosidoli: “L’alunno #Monti è vittima cyberbullismo Ha proposto ai compagni di scuola un mese di vacanze scatenando l’ira dei bimbiminkia #sucamelamonti” e anche quello di mazzetta@mazzettam: “#sucamelamonti finora è il risultato più robusto ottenuto dal @SenatoreMonti su #Twitter 1° TT per tutta la sera”.
Intanto comincia il balletto delle smentite da parte degli esponenti di Lista Civica Monti, che come Ichino oggi a Radio24 affermano di non avere inserito nulla nel programma sul tema delle ferie e delle vacanze scolastiche, ma anche dello stesso Mario Monti, che sostiene di non avere mai parlato di diminuzione di vacanze per la scuola.