Apple dichiara guerra alle fake news. Un team seleziona le notizie
Dopo Facebook anche Apple dichiara guerra alle notizie false. A parlare durante il suo viaggio in Europa è stato il CEO Tim Cook che in un’intervista a Good Morning ha detto: “Dobbiamo dare ai consumatori strumenti che possano aiutarli. E dobbiamo trovare il modo di filtrare almeno una parte dei contenuti ancora prima che escano, senza rinunciare alla natura aperta della rete”.
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Nel 2015 Apple ha lanciato la sua piattaforma di aggregazione delle notizie, ha assunto giornalisti e redattori per formare il team che si occupa della selezione e dell’identificazione delle migliori notizie nazionali, globali e locali.
Apple aveva quindi da subito affidato il controllo della qualità dei contenuti a un team di persone qualificate.
Una scelta ben diversa da quella di Facebook che si è da sempre affidato all’algoritmo ed è finita nella bufera alle ultime elezioni americane perché secondo un tesi la diffusione di notizie false sui democratici aveva favorito l’elezione di Trump.
Il social è subito corso ai ripari arruolando in Germania e Francia dove si terranno elezioni politiche alcune società specializzate nel controllo delle notizie oltre ad aver lanciato un programma mirato alla formazione dei giornalisti e degli utenti.
Apple ha invece deciso di seguire un’altra strada verificando all’origine tutti i fornitori di notizie. Una politica di controllo che il colosso di Cupertino applica a tutte le proprie piattaforme, App Store in testa, una selezione mediata e preventiva che non si basa solo sugli algoritmi.
Il fenomeno delle fake news preoccupa molto i Big del Tech perché danneggia enormemente la loro immagine. Recentemente anche Twitter ha annunciato una serie di funzionalità rivolte ad arginare il fenomeno.
I vertici del social network hanno comunicato che presto verranno attivate una serie di filtri per rimuovere commenti e tweet dai contenuti falsi o di bassa qualità.
La guerra alle notizie false è globale.