La nazione degli ignoranti digitali secondo il Rapporto Eurostat è l’Italia ecco i dati dei cittadini disconnessi
Secondo i dati Eurostat il 34% degli italiani non ha mai né visto né utilizzato la rete (internet); infatti siamo risultati agli ultimi posti della classifica europea dei 28 Paesi che la compongono, dietro di noi abbiamo solo la Grecia con il 36%, la Bulgaria con il 41% e la Romania con il 42%.
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Risultato alquanto sconcertante e deludente per un Paese, quale il nostro, che è stato tra i “padri fondatori dell’Unione Europea” e che si definisce all’avanguardia nel settore tecnologico e dei servizi.
Anche per l’accesso quotidiano individuale ai servizi internet alloggiamo negli ultimi posti: infatti utilizza internet solo il 21% dei cittadini per accedere ai servizi online o per partecipare e comunicare con le strutture pubbliche e non.
Nel resto dell’Europa la percentuale è largamente maggiore, ciò si evince in particolare durante la scadenza della presentazione della dichiarazione dei redditi, la percentuale sale fino al 44%, con un notevole risparmio di tempo ed energia da parte degli utenti e degli Istituti.
Siamo a pari passo con la Repubblica Ceca e la Spagna, seguono poi, Cipro, Lituania e Croazia con il 53%; Portogallo, Polonia e Grecia con il 47%; Bulgaria con il 43% e la Romania, fanalino di coda con il 32%. Sempre al di sotto della media europea ci troviamo per la richiesta di certificati e di documenti personali da parte dei comuni e della previdenza sociale.
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Saliamo invece nettamente in classifica per quanto riguarda le iscrizioni e gli accessi ai portali delle scuole e delle università, nostro fiore all’occhiello, il 21% contro la media europea, alquanto scarsa, del 9%.
Una nota dolente è senz’altro da attribuire all’insufficiente copertura della banda larga: la percentuale europea è simile a quella dell’accesso dei singoli cittadini ad internet; basti pensare che sul nostro territorio vi sono zone ancora escluse da questo servizio o che il segnale arriva a singhiozzo, questa potrebbe essere una delle cause di minor accesso alla rete informatica, oltre alla scarsa informazione dei servizi attivi online da parte delle istituzioni e degli organi preposti, per non parlare del costo alquanto elevato, che in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, pesa non poco su molte famiglie che a stento arrivano a fine mese.
Questo è il quadro analizzato e diffuso da Eurostat 2013 del nostro Paese e del Vecchio Continente, riguardo il rapporto che i cittadini europei hanno con il mondo informatico e con l’uso attivo e interattivo di internet.
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