Napolitano e il riconoscimento della valenza politica del web anche se “La rete non sostituisce i partiti”
Con il discorso con cui oggi il Presidente Napolitano ha aperto il suo secondo settennato, la rete e il web sono stati riconosciuti per la prima volta come strumenti e laboratori per sviluppare interventi e azioni in ambito sociale e politico.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
“La rete ” ha affermato Napolitano “rappresenta una straordinaria occasione per elaborare iniziative e interventi politici”, ma ha anche precisato che “non deve essere messa in contrapposizione con le strutture in cui storicamente si sono organizzati i partiti, che sono in grado di evolversi e continuano a rappresentare la più alta forma di rappresentanza democratica, così come la piazza non può pretendere di sostituirsi al Parlamento”.
Dunque pur riconoscendo, lo ribadiamo per la prima volta in assoluto, la dignità della rete e del web nell’espressione di un movimento politico e qui il riferimento è tutto al M5S di Beppe Grillo, il Presidente Napolitano respinge ogni conflittualità e chiede, che le nuove formazioni politiche nate sotto il segno della rete e della libera espressione del web, allo stesso modo riconoscano la dignità del Parlamento e dei partiti politici tradizionali con cui si confrontano.
Questa parte del discorso di Napolitano è sicuramente molto più innovativa di quanto ci si potesse aspettare da un personaggio politico di ottant’anni, che fa parte della vita parlamentare del nostro Paese da quando aveva 28 anni e forse, anche per questo è in grado di cogliere aspetti significativi su argomenti come la rappresentanza e la democrazia.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.