Wildlife Photographer of the Year a Milano
Dal 22 novembre al 9 febbraio 2025, il Museo della Permanente di Milano ospiterà la celebre mostra del Wildlife Photographer of the Year, giunta alla sua sessantesima edizione. Questo concorso è universalmente riconosciuto come uno dei più prestigiosi in ambito di fotografia naturalistica, coinvolgendo artisti e appassionati da ogni angolo del pianeta. Una particolarità di quest’anno è che la mostra milanese si svolgerà in parallelo con l’esibizione storica del Natural History Museum di Londra, permettendo ai visitatori di immergersi in un’esperienza unica e inedita.
All’interno dell’esposizione, i visitatori troveranno un’impressionante selezione di oltre cento fotografie stampate su carta fotografica retroilluminata, creando un effetto visivo straordinario. Questi scatti includono le opere vincitrici e finaliste del concorso, scelte tra le 59.228 fotografie inviate da partecipanti provenienti da 117 nazioni. In aggiunta, un grande schermo di 4 metri mostrerà in loop altre 25 fotografie premiate dal pubblico, arricchendo ulteriormente l’offerta visiva.
Questa iniziativa, curata come sempre dall’Associazione Culturale Radicediunopercento, si configura come un evento imperdibile per gli appassionati di fotografia naturalistica e per chi desidera avventurarsi nel meraviglioso mondo della fauna e della flora globale. Non perdere l’occasione di assistere a scatti che raccontano storie di vita, bellezza e giustizia ambientale, tutto attraverso l’obiettivo di talentuosi fotografi.
Novità dell’edizione 2024
Quest’edizione del Wildlife Photographer of the Year porta con sé una serie di innovazioni significative che ampliano ulteriormente il panorama di questo già prestigioso concorso. Una delle principali novità è l’introduzione del Impact Award, una categoria pensata per celebrare il successo nelle iniziative di conservazione ambientale, riconoscendo progetti e storie che rappresentano speranza e cambiamento positivo. Questa iniziativa aggiunge un’importante dimensione alla rassegna, poiché non si limita alla mera considerazione estetica, ma abbraccia anche le problematiche globali relative alla natura e alla sostenibilità.
Il Young Impact Award è stato istituito per i più giovani fotografi, offrendo una piattaforma ai giovani talenti che desiderano contribuire alla causa della conservazione attraverso la fotografia. Inoltre, la mostra di quest’anno celebra la consegna di premi a fotografi di tutto il mondo, inclusi alcuni nomi di grande rilievo nel campo della fotografia naturalistica, permettendo ai visitatori di scoprire l’evoluzione e le diverse tecniche che caratterizzano le immagini premiate.
Non meno importante è il fatto che le mostre si svolgeranno simultaneamente non solo a Milano, ma anche a Londra, rendendo questa edizione una celebrazione globale della fotografia naturalistica. Ciò offre l’occasione di riflettere su temi comuni di conservazione e biodiversità, stimolando un dibattito internazionale che trascende i confini geografici.
Con le innovazioni introdotte e l’inserimento di categorie come l’Impact Award, la sessantesima edizione del Wildlife Photographer of the Year si manifesta come un’opportunità unica per esplorare non solo la bellezza della natura, ma anche le sfide che essa deve affrontare, promuovendo una maggiore consapevolezza e impegno verso la sostenibilità ambientale.
Le foto in mostra
La mostra in programma al Museo della Permanente di Milano presenta un’eccezionale selezione di cento fotografie, tutte stampate su carta fotografica retroilluminata, che creano un’esperienza visiva unica e affascinante per i visitatori. Tra queste opere, spiccano i lavori dei fotografi che hanno conquistato i premi di questa edizione del Wildlife Photographer of the Year, offrendo un’istantanea straordinaria della vita selvaggia in tutto il mondo.
Le immagini esposte sono state selezionate con cura da un vasto campione di 59.228 fotografie provenienti da 117 paesi, attestando l’ampiezza e la diversità delle interpretazioni artistiche nel campo della fotografia naturalistica. Ogni scatto racconta una storia, dando vita a un racconto che abbraccia non solo la bellezza della fauna e flora, ma anche le sfide legate alla conservazione ambientale.
Oltre alle fotografie vincitrici, la mostra include un grande schermo di 4 metri che alterna altre 25 immagini premiate dal pubblico, conosciute come People’s Choice. Questa dimensione interattiva infonde dinamismo all’esposizione, permettendo ai visitatori di immergersi in una varietà di stili e temi. La retroilluminazione dei lavori esposti accentua i dettagli, trasformando ogni fotografia in un’esperienza multisensoriale.
Tra le opere di rilievo, il vincitore di quest’anno, Shane Gross, presenta “The Swarm of Life”, un’immersione nel mondo sottomarino dei girini di rospo occidentali, mentre il giovane talento Alexis Tinker-Tsavalas mostra “Life Under Dead Wood”, un’opera che cattura la vita che si annida sotto il legno morto, utilizzando tecniche fotografiche sofisticate. Queste immagini non solo rappresentano una celebrazione della bellezza naturale, ma invitano anche a riflettere sull’importanza della preservazione delle specie e degli habitat minacciati.
L’esposizione è un’opportunità imperdibile per i cittadini milanesi e i turisti di esplorare la meraviglia della fotografia naturalistica, immergendosi nelle storie che queste immagini raccontano. Non lasciarti sfuggire la possibilità di ammirare questi capolavori dell’arte visiva, che stimolano un profondo apprezzamento per il nostro ambiente naturale.
I premi e i vincitori
I premi e i vincitori del Wildlife Photographer of the Year
La sessantesima edizione del Wildlife Photographer of the Year si distingue non solo per la qualità delle opere fotografiche esposte, ma anche per la varietà e il prestigio dei premi assegnati. Quest’anno, il riconoscimento più ambito, il titolo di vincitore, è stato conferito a Shane Gross, un fotoreporter canadese specializzato nella conservazione marina, per il suo scatto “The Swarm of Life”. Questa immagine straordinaria, che ritrae un gruppo di girini di rospo occidentale nel loro habitat naturale, è stata scattata durante un’immersione nel lago Cedar, sull’isola di Vancouver. La compenetrazione tra la distorsione a barilotto tipica dell’ottica subacquea e le linee verticali della vegetazione crea un effetto di movimento che cattura l’essenza della vita sottomarina, dimostrando l’abilità tecnica dell’autore.
Un altro risultato significativo è stato il premio Young Wildlife Photographer of the Year, che quest’anno è andato a Alexis Tinker-Tsavalas, un giovane talento tedesco, per la sua immagine “Life Under Dead Wood”. Questo scatto, realizzato attraverso la tecnica del “focus stacking”, offre un primo piano dei corpi fruttiferi della muffa melmosa e di un piccolo collembolo, essendo una testimonianza della vita nascosta sotto la superficie di quel che sembra essere un semplice legno morto. Tinker-Tsavalas si è affermato come un maestro nell’immortalare la biodiversità, dimostrando che anche i soggetti più piccoli possono raccontare storie straordinarie.
Per celebrare il sessantesimo anniversario del concorso, è stato introdotto il nuovo premio Impact Award. L’Adult Impact Award è stato assegnato al fotografo australiano Jannico Kelk per l’immagine “Hope for the Ninu”, che rappresenta un bilby maggiore in una riserva protetta, simboleggiando gli sforzi di conservazione per questa specie minacciata. Allo stesso modo, il Young Impact Award è stato concesso a Liwia Pawłowska dalla Polonia, per la sua cattura di una sterpazzola durante un’azione di inanellamento, evidenziando come la fotografia possa contribuire attivamente alla ricerca e alla conservazione delle popolazioni aviarie.
In aggiunta a questi premi, la mostra riserva spazio per riconoscimenti speciali a eccellenze italiane, come Fortunato Gatto e Filippo Carugati, i cui lavori dimostrano il talento e la passione che caratterizzano la fotografia naturalistica nel nostro paese. È chiaro che la competizione non ha solo valorizzato i singoli vincitori, ma ha anche messo in luce l’impegno globale verso la consapevolezza ambientale e la conservazione della biodiversità.
Visite guidate e eventi speciali
Nel contesto della mostra Wildlife Photographer of the Year a Milano, sono previste una serie di visite guidate e eventi speciali che intendono arricchire l’esperienza dei visitatori. Ogni venerdì, i partecipanti potranno usufruire di visite guidate condotte dal noto fotografo Marco Colombo, articolate in tre turni: alle 18:30, 19:30 e 20:30. Queste visite, acquistabili anche su richiesta, offrono un’opportunità unica di approfondire le storie e le tecniche dietro ogni scatto esposto, creando un dialogo diretto tra il fotografo e il pubblico.
A dicembre e gennaio, la mostra include eventi tematici dedicati a specifici ambiti della fotografia naturalistica. Tra questi, il giovedì del mese di gennaio sarà caratterizzato da incontri con esperti del settore. Il 9 gennaio, Luca Eberle guiderà una visita tematica sugli uccelli, esplorando il loro comportamento e habitat. Il 16 gennaio, Francesco Tomasinelli discuterà del mimetismo in natura, mentre il 23 gennaio Eberle tornerà per approfondire il tema del micromondo. Infine, il 30 gennaio, Tomasinelli si concentrerà sui predatori, fornendo una visione accurata della loro importanza negli ecosistemi.
In aggiunta a queste visite, il weekend sarà animato da serate gratuite di approfondimento. Il 14 dicembre, Federico Veronesi presenterà il suo libro “Walk the Earth”, seguito il 21 dicembre da un dibattito con Marco Colombo, Francesco Tomasinelli e l’illustratrice Giulia De Amicis sui misteri di polpi, seppie e calamari. Il 11 gennaio, Marco Andreini parlerà del suo documentario “Ogni volta che il lupo”, e il 18 gennaio, il fotografo Pietro Formis racconterà delle sue esperienze nella fotografia subacquea con “Luci dal Profondo: Fotografia Naturalistica Subacquea”. Questi eventi contribuiscono a creare un’atmosfera coinvolgente, promuovendo la consapevolezza e l’apprezzamento per la fotografia e la conservazione ambientale.
Informazioni pratiche e biglietti
Il Wildlife Photographer of the Year a Milano, ospitato presso il Museo della Permanente, è accessibile al pubblico dal 22 novembre 2024 fino al 9 febbraio 2025. L’ingresso è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00, con estensione dell’orario fino alle 22:00 nei giorni di giovedì e venerdì. In occasione delle festività, il museo osserverà orari speciali: aperto il 7, 8, 24, 26, e 31 dicembre e il 6 gennaio, dalle 10:00 alle 18:00, mentre rimarrà chiuso il 25 dicembre e il 1 gennaio. La biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario indicato.
Per accedere alla mostra, è possibile acquistare biglietti con tale struttura di prezzo: per il weekend, il costo è di €15 intero e €13 ridotto (per visitatori tra i 14 e 17 anni, over 65 e studenti), mentre €9 per i bambini dai 6 ai 13 anni e €8 per disabili e giornalisti non accreditati. Nei giorni feriali, i prezzi sono leggermente inferiori, con un costo di €13 intero e €11 ridotto. I bambini fino a 5 anni possono entrare gratuitamente. È previsto un ulteriore sconto di €2 per un adulto che accompagna un bambino dai 6 ai 13 anni, rendendo la visita più accessibile alle famiglie.
I titolari della tessera associativa hanno diritto a una promozione speciale, con l’opzione “Torna quando vuoi”, presentando la tessera che costa solo €1 (valida dai 18 anni in su). Le visite guidate alla mostra sono programmate ogni venerdì in tre turni: 18:30, 19:30, e 20:30. Questi tour, condotti dal fotografo Marco Colombo, offrono approfodimenti dettagliati sulle opere esposte e richiedono prenotazione obbligatoria al costo di €7.
Per un’esperienza ancora più ricca, il museo offre una serie di eventi speciali, tra cui incontri con fotografi di fama in date specifiche, puntando sulla gratuità di queste serate di approfondimento. Si consiglia di seguire gli aggiornamenti sul sito web [Radicediunopercento](http://www.radicediunopercento.it) e contattare il numero +39 3516982286 per informazioni dettagliate e prenotazioni.