Google celebra il 229° anniversario dalla prima scalata sul Monde Bianco
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Il Google Doodle di oggi celebra l’anniversario dalla prima scalata del Monde Bianco, conquistato ben 229 anni fa.
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Per la precisione era l’8 agosto 1786 quando, dopo due anni di tentativi di ricognizione effettuati insieme alla guida valdostana Jean-Laurent Jordaney, Jacques Balmat (24 anni, cercatore di cristalli) e Michel Gabriel Paccard (29 anni, medico condotto), entrambi di Chamonix, salirono sul Monte Bianco.
Furono sollecitati all’impresa dallo scienziato Horace-Bénédict De Saussure, il quale era solito osservarne la vetta dalla sua casa in Ginevra.
Fu proprio De Saussure a promettere nel 1760 un riconoscimento di tre ghinee a chi lo avesse scalato, ma èassarono 26 anni prima che il suo sogno si avverasse; la scalata storica era stata preceduta da alcune ricognizioni, in una delle quali Balmat si perse e fu costretto a passare la notte nella neve, eventualità allora considerata molto pericolosa, tale da non lasciar speranze, per via delle temperature.
L’ascesa fu seguita costantemente con il cannocchiale dal barone prussiano Adolf Von Gersdorff che da un poggio sopra il paese di Chamonix seguiva passo per passo gli spostamenti annotandoli su un diario.
Secondo i resoconti, ad un certo momento della salita Balmat avrebbe voluto tornare indietro perché fortemente preoccupato per la salute della figlia di pochi giorni;Paccard, che non ne era al corrente, lo convinse a proseguire.
Raggiunsero la vetta del Monte Bianco alle 18:23, passando fra i Rochers Rouges, e fu Paccard il primo a calpestare la neve sulla cima dopo quattordici ore e mezza dalla partenza.
Vi restarono per 34 minuti, il tempo utile per effettuare dei rilevamenti sulla pressione atmosferica e per conoscere in modo approssimativo l’altezza della vetta.
Alle 18:57 ripartirono e dopo quattro ore raggiunsero la capanna dalla quale la mattina stessa erano partiti; vi trascorsero la notte e rientrarono a Chamonix alle 8 del mattino dove Balmat apprese la notizia della morte della figlioletta il giorno prima, a conferma dei suoi brutti presentimenti.
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Dopo aver pagato il premio promesso, anche De Saussure volle raggiungere la cima: fu Balmat ad organizzare la spedizione ed a preparare due rifugi per i pernottamenti; il 13 agosto 1787, accompagnato dal servitore personale e da 17 guide che trasportavano cibo, bevande, scale a pioli, un letto, una stufa e un laboratorio scientifico, lo scienziato ginevrino coronò il suo sogno.
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