Monitoraggio elettronico della performance e goal-line technology all’ordine del giorno del Congresso IFAB
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Sarà il Convegno dell’IFAB più tecnologico della storia. E siamo solamente all’inizio.
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Nel corso del suo meeting annuale, che si terrà sabato due marzo ad Edimburgo, l’Organo legislatore del gioco del calcio ha infatti come terzo punto all’ordine del giorno lo sviluppo e l’implemento della tecnologia nello sport più seguito ed appassionante della terra.
In particolare saranno due i punti trattati: l’uso di sistemi di monitoraggio elettronico della performance e l’analisi dei risultati sin qui ottenuti con la cosiddetta Goal-line technology.
Per quanto riguarda l’uso di tecnologie per il monitoraggio delle prestazioni dovrebbe essere la MLS (la lega di calcio degli Stati Uniti) ad aprire le danze di quello che qualcuno ha già simpaticamente ribattezzato “smart soccer”. Grazie ad un accordo con Adidas infatti tutti i calciatori del campionato a stelle e strisce indosseranno abbigliamento e calzature in grado di monitorare le loro performance in tempo reale e di potere inviare i dati in un dispositivo e, forse, anche ai media in modo da rendere il calcio sempre più ricco d’informazioni. La richiesta di utilizzare sistemi elettronici per il monitoraggio delle performance è stata avanzata dalla Federcalcio Scozzese, ricordando che fanno parte dell’IFAB soltanto le Federcalcio Inglese, Scozzese, Irlandese, Gallese e cinque rappresentanti della FIFA.
Altro punto tecnologico estremamente interessante è lo stato di avanzamento dei lavori inerente le Goal Line Technology. Dopo l’esordio in sordina nella FIFA Club World Cup disputata in Giappone, dove non c’è stata la necessità di utilizzare GoalRef ed Hawk Eye, l’IFAB si aggiornerà sui risultati ottenuti in attesa di approvare, bocciare o introdurre nuove tecnologie in vista della Confederation Cup in programma in Brasile a giugno. Resta sempre un’incognita la palla da gioco ed in particolare la performance, alcuni giocatori del Chelsea hanno dichiarato alcune irregolarità nel movimento ma sono voci di corridoio mai confermate, e soprattutto la grande perplessità di come funzioni effettivamente il sistema se il chip è posto al centro della sfera e la regola prevede che la palla passi integralmente la linea per realizzare la rete.
Qualche dubbio magari verrà sciolto proprio in occasione del Convegno.
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