Modello 730 2024 guida completa per il bonus 100 euro da non perdere assolutamente

Detrazioni e bonus nel modello 730
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La dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 rappresenta uno strumento fondamentale per i lavoratori dipendenti e i pensionati al fine di ottenere detrazioni e bonus fiscali che incidono direttamente sull’importo dell’Irpef da versare. Il datore di lavoro, in veste di sostituto d’imposta, effettua in genere le trattenute necessarie per conto del lavoratore, includendo imposte e addizionali regionali e comunali, e rimborsa eventuali crediti derivanti da detrazioni spettanti. Tuttavia, in alcuni casi, soprattutto quando il datore di lavoro non assume il ruolo di sostituto d’imposta, il dipendente deve personalmente intervenire con la presentazione del 730 per regolarizzare la propria posizione fiscale e beneficiare pienamente dei vantaggi fiscali disponibili.
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Nel modello 730 trovano spazio molteplici strumenti di diminuzione dell’imposta, tra cui le detrazioni per carichi familiari, le spese sanitarie, quelle per istruzione e ristrutturazioni edilizie. Questi benefici riducono l’imponibile fiscale o determinano rimborsi diretti, favorendo così una minore pressione fiscale su chi ha sostenuto spese deducibili o detraibili. È inoltre importante ricordare che il modello 730 consente di accedere a bonus fiscali specifici, come quello dei 100 euro riconosciuto a determinate categorie di lavoratori, elemento centrale della campagna redditi 2025.
Come recuperare i 100 euro di bonus tredicesima
Il recupero del **bonus tredicesima da 100 euro** è possibile esclusivamente attraverso la presentazione del modello 730 nel corso della campagna redditi 2025. Chi non ha beneficiato dell’erogazione diretta da parte del datore di lavoro, a causa di mancata richiesta o di situazioni in cui il datore non fosse sostituto d’imposta, può ottenere il credito fiscale a conguaglio durante la dichiarazione dei redditi. È fondamentale compilare correttamente la sezione dedicata nel modello 730, specificatamente nel Quadro C, rigo C14, dove si indicano le condizioni per il trattamento integrativo e il bonus tredicesima.
La procedura richiede attenzione nella presentazione: bisogna attestare il possesso dei requisiti previsti, tra cui il limite di reddito complessivo e la presenza di almeno un figlio fiscalmente a carico. Una volta verificati i dati, il bonus sarà riconosciuto e rimborsato con le modalità ordinarie del modello 730, contribuendo a ridurre l’imposta netta da versare o incrementando il rimborso fiscale. Questo meccanismo rappresenta l’ultima opportunità per ottenere un beneficio che, in assenza di questa richiesta, andrebbe definitivamente perso.
Requisiti e istruzioni per la richiesta nel 730/2025
Per accedere al **bonus tredicesima da 100 euro** tramite il modello 730/2025 è indispensabile rispettare specifici requisiti soggettivi e reddituali. Il limite massimo del reddito complessivo, che comprende tutte le fonti di guadagno, deve essere pari o inferiore a 28.000 euro per l’anno d’imposta 2024. Inoltre, è necessario avere almeno un figlio fiscalmente a carico, condizione essenziale per la spettanza del beneficio. La presenza di un’imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente superiore alla detrazione ordinaria per lavoro dipendente costituisce un ulteriore criterio indispensabile per il riconoscimento del bonus.
La compilazione del modello 730 richiede di indicare espressamente la richiesta del bonus nel Quadro C, Sezione V, rigo C14. Qui deve essere riportata la somma da recuperare, tenendo presente che l’importo riconosciuto incide direttamente sul conguaglio fiscale finale, riducendo l’Irpef da versare o aumentando l’eventuale rimborso spettante. I contribuenti che presentano il modello tramite intermediari devono fornire tutti i documenti che attestano il possesso dei requisiti, per evitare contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Questa modalità di richiesta è esclusiva per chi non ha percepito il bonus a dicembre 2024, perché non richiesto al datore di lavoro o perché impiegato presso un sostituto d’imposta non operante. La dichiarazione puntuale e corretta nel 730/2025 rappresenta quindi l’ultima chance per non perdere definitivamente il diritto a questo incentivo fiscale.
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