Le nuove tendenze tecnologiche emerse dal Mobile World Congress: il futuro è connesso e sarà “mainstream”
Il Mobile World Congress appena concluso a Barcellona ci offre una nuova infornata di tecnologie e periferiche che vanno sotto il nome di “internet of things” (IoT).
Joe Tucci, CEO di EMC, ha dichiarato: “Internet delle cose sta arrivando, e occorre prepararsi al cambiamento prima di subirlo ed esserne soppraffatti”.
John Chambers, CEO di Cisco, spiega meglio: “Si tratta di connettere oggetti insieme attraverso sensori al fine di recare benefici ai consumatori”. Questa la visione (e la speranza) dei tanti operatori presenti al MWC. Per Cisco si tratta davvero di “internet of everything”, pochi anni c’erano solo un migliaio di oggetti connessi a internet, ora sono 10 miliardi, entro il 2020 saranno 500 miliardi.
“Tutto il business si muoverà verso l’internet delle cose – profetizza Jahangir Mohammed, CEO di Jasper Wireless – i grandi player come Google si stanno muovendo in tal senso, basti pensare al deal di Mountain View che ha appena acquisito Nest”…
L’industria automobilistica è molto sensibile a queste innovazioni: la nuova Ford Focus, presentata a Barcellona martedì scorso, va molto al di là del banale sensore di parcheggio presente ormai ovunque e offre la possibilità di “programmare” lo stile di guida e il comportamento della vettura, imponendo per esempio un controllo sulla velocità massima e sul volume dell’impianto audio quando alla guida ci sono ragazzi giovani.
Anche Volvo e GM hanno mostrato sistemi similari in grado di prevenire scontri ed incidenti e fornire informazioni in tempo reale connettendo l’auto con la propria abitazione. Utilizzando l’infrastruttura di giganti come AT&T.
Internet delle cose favorirà la stipula di nuovi e impensabili alleanze: “Gli amici diventeranno nemici e certi nemici saranno ora amici” dichiara Bob Sell, manager di Accenture’s Communications.
Deutsche Telekom ha appena annunciato una partnership con PayPal, che permetterà di effettuare acquisti via mobile.
Samsung ha inserito sensori all’interno dei Galaxy Gear per monitorare i battiti cardiaci: c’è poi tutta una pletora di periferiche “indossabili” connesse e in grado di tracciare le condizioni di salute delle persone “wired”.
La “Città Connessa” del Mobile World Congress apre uno spiraglio sul futuro. Secondo David Talbot (MIT Technology Review) siamo già oltre l’hype: alla stessa stregua di Dropbox, che ha reso il cloud storage di facile accesso per un pubblico di massa, così l’internet delle cose avrà presto una scontata e felce deriva “mainstream”…