Milly D’Abbraccio racconta il momento di crisi e accettazione della sua attrazione per le donne

La crisi e la scoperta della bisessualità
▷ GUADAGNA & RISPARMIA con i nostri Coupon & Referral Code: CLICCA QUI ORA!
Milly D’Abbraccio ha attraversato un momento di profonda crisi interiore quando ha compreso e accettato la propria bisessualità. Nonostante fosse conosciuta per la sua carriera nel cinema per adulti in ruoli eterosessuali, ha confessato che la scoperta di un’attrazione verso le donne l’ha spinta a una riflessione intensa e complicata sulla propria identità sessuale. Questa consapevolezza, inizialmente destabilizzante, ha generato in lei un dubbio identitario: come conciliare la sua immagine pubblica di “pornostar etero” con il desiderio per le donne? Per affrontare questo conflitto, Milly si è rivolta a una psicologa che le ha spiegato che la bisessualità è una condizione naturale, suggerendole di esplorare questa dimensione senza paura.
ISCRIVITI ORA USANDO IL CODICE – SWISSBLOCKCHAIN10 – PER AVERE LO SCONTO DEL 10% SUL BIGLIETTO DI INGRESSO! ==> CLICCA QUI!
Da quel momento ha cominciato a sperimentare apertamente questa parte di sé, ammettendo che, a livello erotico, si sente maggiormente appagata nelle relazioni con donne. Tuttavia, precisa che da un punto di vista affettivo e relazionale, le dinamiche con le donne possono risultare più complesse rispetto a quelle con gli uomini. Questo equilibrio di attrazione ed emotività ha rappresentato un punto di svolta nel suo percorso di vita, confermando la fluidità della sua sessualità e la necessità di superare pregiudizi sia personali sia sociali per vivere con autenticità.
Il percorso personale e le relazioni sentimentali
Milly D’Abbraccio ha intrapreso un cammino di scoperta e accettazione che ha rivelato complessità e sfumature nelle sue relazioni affettive. Dopo aver compreso e accettato la propria bisessualità, ha vissuto per circa un decennio una relazione stabile con donne, un aspetto poco noto ma significativo della sua vita privata. Questo legame duraturo ha rappresentato per lei un momento di autenticità e coerenza, lontano dalla sua immagine pubblica legata al mondo del cinema per adulti.
Nonostante l’intensa soddisfazione a livello erotico nelle relazioni con le donne, Milly evidenzia come il coinvolgimento emotivo e la gestione delle dinamiche sentimentali tendano a risultare più impegnativi in questi contesti. Nel confronto con le relazioni eterosessuali, da lei vissute in modo più lineare, racconta una maggiore complessità, dovuta a una maggiore profondità emotiva e a conflitti che definisce “più pesanti”.
Il supporto psicologico è stato fondamentale per accompagnarla nella comprensione e nell’accettazione di sé, aiutandola a superare paure legate al giudizio sociale e alla compatibilità con la propria immagine pubblica. La scelta di vivere con trasparenza la propria sessualità, pur sapendo di poter incorrere in stereotipi e pregiudizi, ratifica la sua volontà di rompere gli schemi tradizionali e affermare un’identità sfaccettata e libera da definizioni rigide.
Ricordi di Moana Pozzi e il lascito nel cinema per adulti
Milly D’Abbraccio ha spesso ricordato con profonda emozione la figura di Moana Pozzi, collega e icona indiscussa del cinema per adulti italiano, sottolineando come la sua eredità vada oltre la dimensione artistica e commerciale. Milly evidenzia come Moana sia stata ingiustamente attaccata durante la sua vita, sia dal punto di vista mediatico che sociale, mentre soltanto dopo la sua scomparsa le fu riconosciuto il valore e la complessità del suo contributo. Questa dicotomia tra attacchi in vita e celebrazioni postume rispecchia, secondo Milly, un atteggiamento ipocrita e superficiale della società e del pubblico nei confronti del mondo del cinema per adulti.
Rimasta l’ultima rappresentante di quella generazione di donne forti e rivoluzionarie, Milly D’Abbraccio si riconosce in quella sua determinazione che ha segnato la storia del settore, non solo per l’aspetto erotico, ma anche per la capacità di rappresentare un modello di indipendenza e autoaffermazione femminile. Il suo racconto evidenzia il peso simbolico che Moana ha avuto, incarnando una figura scomoda e controversa che ha saputo rompere schemi e tabù, ma anche pagare il prezzo delle critiche in una società ancora fortemente giudicante.
Nel tracciare il proprio percorso, Milly sottolinea come si senta tuttora portatrice di quel lascito, riconoscendosi come l’ultima “pornostar” appartenente a una stagione in cui l’interpretazione, la presenza scenica e una certa carica culturale facevano la differenza nel panorama del cinema per adulti. A differenza delle dinamiche attuali dominate dal digitale e dalla spettacolarizzazione immediata, Milly richiama l’attenzione sull’importanza di un approccio più consapevole e professionale, in grado di elevare l’immagine e i contenuti del settore.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.