I migliori Youtuber dimostrano che la comicità che parte dal web arriva a Italia Uno: i The Pills in bilico tra successo e precarietà
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I The Pills sono un collettivo romano di giovani autori e attori comici, composto nel suo nucleo da Luca Vecchi, Luigi Di Capua e Matteo Corradini.
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Lo scorso anno i tre ragazzi capitolini, circondati da un fidato gruppo di amici e ‘guest star’, ha conquistato la scena di internet con la loro web series, chiamata appunto ‘The Pills’, che con un misto di comicità e riferimenti pop, li ha proiettati verso il successo.
Da lì è partita la collaborazione con l’altra web series di maggior successo in Italia, Freaks, e soprattutto una trasmissione condotta su Deejay TV. Molteplici impegni che ne hanno ritardato l’inizio della seconda stagione, per la quale comunque Vecchi, Corradini e compagni speravano di poter fare finalmente quel salto di qualità che la rete, almeno in Italia, non permette di compiere.
L’occasione, dopo un lungo peregrinare e tante porte chiuse, è arrivata dalla Ascent Film e dalla Taodue di Pietro Valsecchi, che con un budget di duecentocinquantamila euro, decisamente meno di quanto occorra per realizzare una singola puntata di una qualsiasi fiction italiana, hanno prodotto la seconda serie di ‘The Pills’, concedendo ai ragazzi di mantenere immutato il loro stile creativo e recitativo, e soprattutto permettendo loro di restare legati a doppio filo con la rete.
Perché la seconda serie di ‘The Pills’ andrà sì in onda su Italia Uno, ma una parte degli episodi si potrà continuare a vedere solo su internet, dove la nuova serie è già partita con le prime due puntate, ‘Mission in Poste’ e ‘Il Pretrentesimo’.
Questo perché i The Pills non hanno dimenticato lo spirito originale della loro missione, ma hanno anche compreso che in Italia, qualunque Youtuber non può pretendere di trasformare in un lavoro la sua passione, visto che al massimo si può arrivare a guadagnare qualcosa con il programma affiliati del popolare sito di condivisione video, che permette di dividere gli introiti pubblicitari in base alle visualizzazioni.
Anche milioni di visite però permettono agli utenti di ricavare solo poche migliaia di euro, del tutto insufficienti per organizzare produzioni più serie ed articolate, come la seconda serie di ‘The Pills’ ha voluto essere, coinvolgendo un numero maggiore di attori, tecnici e professionalità varie.
Da qui è scattato il compromesso relativo a questa nuova stagione, spalmata a metà fra Italia Uno ed il web, per provare a mantenere immutato lo spirito e la comicità del progetto, senza però restare incatenati alle limitazioni che le produzioni video sul web, almeno in Italia, attualmente impongono.
Un piccolo passo iniziale, visto che tra i progetti per i The Pills c’è anche un futuro sbarco al cinema che avrebbe il sapore di una vera consacrazione.
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