Le migliori applicazioni per Blackberry: Il “Port a Thon” di Research in Motion si rivela un successo: quindicimila nuove applicazioni disponibili
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L’azienda canadese Research in Motion (RIM) può dire decisamente di aver fatto di nuovo centro. E’ stata infatti un vero autentico successo l’iniziativa organizzata dalla casa produttrice del celeberrimo Blackberry, denominata “Port a Thon”.
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Trentasei ore dedicate esclusivamente al lavoro degli sviluppatori di applicazioni per il celebre telefono – palmare, che si sono prodigati per effettuare l’indispensabile lavoro di “porting”, ovvero di riscrittura da piattaforme, come ad esempio Android, che possono essere riadattate in maniera particolarmente ideale per il Blackberry.
L’offerta per gli sviluppatori era piuttosto invitante: sono stati infatti offerti cento dollari, elargiti per ogni applicazione funzionante e valida, da inserire nello store delle applicazioni per il Blackberry, l'”App World”.
Questo ovviamente come incentivo “base”, perché chi è riuscito a riscrivere da una piattaforma all’altra fino a cinque applicazioni diverse, è tornato indietro dal “Port a Thon” con un “Playbook”, ovvero il tablet targato Research in Motion. E meglio ancora è andata ai circa duecento sviluppatori che sono riusciti nell’impresa di realizzare il porting dalle cinque alle dieci applicazioni, che sono stati ricompensati con un modello “Dev Alpha” Blackberry, mentre per i campioni dell’iniziativa, ovvero i primi dieci che sono riusciti a fare il porting di più di dieci applicazioni, è stato offerto un viaggio in Europa per il “Blackberry Jam”.
L’evento “Port a Thon” ha garantito per RIM la riscrittura e l’effettiva disponibilità di ben quindicimila applicazioni per l'”App World” Blackberry nell’ultimo weekend: numeri importanti, ideali per quello che era l’obiettivo finale dell’iniziativa, ovvero agevolare il lancio del nuovo nato dell’azienda canadese, il “Blackberry Ten”, che potrà dunque fare affidamento al momento del suo rilascio su un parco applicazioni davvero vastissimo.
Un’iniziativa da parte di RIM che si potrebbe definire “furba” istintivamente, ma che in realtà è già stata ampiamente collaudata in precedenti occasioni, e che permette agli sviluppatori di ricevere visibilità per le loro doti e i loro progetti, oltre comunque a ricevere un riconoscimento tangibile che come detto non è mancato per chi è riuscito a mandare a compimento le operazioni di porting.
In poco tempo RIM si trova a disposizione un mare di applicazioni perfettamente riscritte, il tutto in tempi estremamente brevi e coinvolgendo un gran numero di sviluppatori che hanno perfezionato la loro tecnica e regalato nuove risorse al market place Blackberry.
Ed il senso fondamentale dell’iniziativa di RIM è dimostrare come il porting, evitando la completa riscrittura del codice di ogni singola applicazione da una piattaforma all’altra agli sviluppatori, possa essere la nuova frontiera per semplificare il lavoro da una parte, ed ottimizzare i prodotti offerti ai clienti dall’altra.
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