Miart 2025 Milano: scopri la fiera internazionale d’arte e le sue novità
miart 2025: Le gallerie e le sezioni
La fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, miart 2025, si distingue per la sua articolazione in diversi spazi espositivi dedicati a gallerie prestigiose e opere significative. Sotto la direzione artistica di Nicola Ricciardi, miart si conferma come punto di riferimento nel panorama europeo dell’arte, ospitando una rete internazionale di gallerie che spazia da Milano a Atene, Chicago, Tokyo e oltre, garantendo un palcoscenico alla creatività contemporanea.
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La fiera è composta principalmente da tre sezioni: Established, Emergent e Portal. Nella sezione Established, ritornano gallerie di rilevo, con nuove partecipazioni che aggiungono valore e varietà. Tra queste si segnalano The Breeder da Atene, Ben Brown Fine Arts da Londra e MASSIMODECARLO con sedi a Milano, Londra, Hong Kong e Parigi. Questa sezione integra anche il percorso tematico Timescape, che confronta opere storiche con quelle contemporanee, creando connessioni stimolanti tra epoche artistiche diverse.
Nella sezione Emergent, che celebra i talenti emergenti, venticinque gallerie da varie parti del mondo metteranno in mostra artisti freschi e innovativi. Le nuove entrate come Franz Kaka da Toronto e Daine Singer da Melbourne espandono ulteriormente lo spettro creativo. Attilia Fattori Franchini, curatrice di questa sezione, continuerà a sostenere il potenziale di queste gallerie, contribuendo a costruire un ponte tra aspiranti artisti e il mercato dell’arte.
Infine, la sezione Portal, per la prima volta curata da Alessio Antoniolli, propone dieci progetti monografici che sfidano le convenzioni tradizionali. Questa sezione mira a esplorare nuove narrazioni attraverso l’interazione tra differenti discipline artistiche, evidenziando l’importanza delle prospettive culturali e innovative. Tra i progetti di maggiore interesse, troviamo quelli del collettivo ghanese blaxTARlines e dell’artista autodidatta Santiago Yahuarcani, che promettono di arricchire l’esperienza dei visitatori.
Gallerie partecipanti: Ritorni e novità
La sezione Established di miart 2025 si presenta carica di ritorni significativi e nuove incursioni nel panorama delle gallerie contemporanee. Tra i principali rientri, si segnalano gallerie storiche che hanno contribuito a plasmare il contesto artistico europeo, come 1 Mira Madrid e Galleria Continua, con le loro ramificazioni internazionali che abbracciano città cruciali da Pechino a L’Avana. Accanto a queste, importanti novità come Meyer Riegger da Berlino e Victoria Miro da Londra, introducono fresche prospettive e nuove ricerche artistiche, mantenendo vivo e dinamico l’interesse della fiera.
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Un ulteriore elemento di innovazione è rappresentato dalle partecipazioni di gallerie più giovani e in ascesa, che porteranno opere audaci e provocatorie, come evidenziato dal ritorno di MASSIMODECARLO e dall’inclusione di Richard Saltoun Gallery da Roma, la cui proposta espositiva anticipa futuri trend artistici. La sezione Established comprende inoltre il progetto curato Timescape, che propone un dialogo intertemporale tra opere d’arte storiche e contemporanee attraverso micro-esposizioni. Questa iniziativa favorisce interazioni stimolanti tra i Maestri dell’arte e le nuove generazioni di artisti, offrendo così un arricchimento reciproco di idee e tecniche.
La sezione Emergent, curata da Attilia Fattori Franchini, continua a svolgere un ruolo fondamentale nel mettere in luce i talenti emergenti. Con venticinque gallerie partecipanti provenienti da Toronto a Melbourne, la sezione offre una realtà vibrante e varia che abbraccia diverse culture e pratiche artistiche. Gallerie come ArtNoble Gallery e eastcontemporary, con sede a Milano, mostrano l’energia e la creatività che caratterizzano la nuova generazione di artisti. La sezione diventa così un importante trampolino di lancio che permette a talenti meno conosciuti di ottenere visibilità e di interagire direttamente con collezionisti e appassionati d’arte.
Infine, la sezione Portal, sotto la direzione di Alessio Antoniolli, rappresenta un’apertura verso nuove pratiche artistiche, riunendo dieci gallerie attorno a progetti monografici innovativi. Ogni progetto sfida le convenzioni, invitando i visitatori a esplorare narrazioni avant-garde e interazioni tra discipline. Con artisti come Victor Fotso Nyie e il collettivo blaxTARlines, questa sezione non solo espande la gamma di espressioni artistiche esposte, ma stimola anche riflessioni sulla diversità culturale e le esperienze condivise. Attraverso queste gallerie, miart 2025 promette di offrire una piattaforma ricca e accessibile per una dialogo artistico globale e inclusivo.
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Premi e riconoscimenti
Il Fondo di Acquisizione della Fondazione Fiera Milano non solo continua a generare attenzione, ma consolida anche il suo impegno nei confronti dell’arte contemporanea. Valutato a 100.000 euro, il fondo è dedicato all’acquisizione di opere d’arte che andranno ad ampliare la collezione della fondazione, ora custodita nella storica Palazzina degli Orafi. Tale collezione conta più di 120 opere selezionate per rappresentare un ampio ventaglio di linguaggi artistici. Maggiori dettagli sulle opere della collezione sono disponibili all’indirizzo Fondazione Fiera Milano.
In occasione di miart 2025, si conferma anche la decima edizione del Premio Herno, dedicato a premiare il migliore progetto espositivo con un riconoscimento di 10.000 euro. Questa iniziativa sottolinea l’importanza di qualità e innovazione nel contesto fieristico. Simile è il Premio LCA Studio Legale, con un valore di 4.000 euro, che riconosce l’eccellenza nella sezione Emergent, contribuendo così a promuovere e sostenere le giovani gallerie. Inoltre, il Premio Orbital Cultura – Nexi Group, giunto alla sua terza edizione, è dedicato alla fotografia, con un’attenzione particolare per la sua diversità espressiva, garantendo uno spazio dedicato per tutte le sue declinazioni.
Non da meno, il Premio Matteo Visconti di Modrone, nel valore di 10.000 euro, mira a supportare artisti nella realizzazione di opere in collaborazione con la Fonderia Artistica Battaglia, permettendo loro di lavorare fianco a fianco con artigiani esperti. Quest’iniziativa si unisce ad altri riconoscimenti, come il Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e il Premio Massimo Giorgetti, volto a incentivare e valorizzare i talenti emergenti attraverso acquisizioni da donare a istituzioni artistiche.
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Infine, il Premio SZ Sugar miart commission, in collaborazione con SZ Sugar, prevede che le gallerie partecipanti coinvolgano i propri artisti in un’interpretazione della famosa composizione “Musica per una fine” di Ennio Morricone, creando un collegamento approfondito tra arte e musica. L’interpretazione migliore sarà selezionata e avrà l’onore di essere esposta durante la fiera, evidenziando ulteriormente l’intersezione tra diverse forme artistiche, un tema cruciale nell’edizione di miart 2025.
Progetti speciali e collaborazioni
La ventinovesima edizione di miart si distingue per una serie di alleanze strategiche, mirate a potenziare l’interazione tra arte, moda e cultura. Una delle partnership più significative è quella con il marchio MSGM, diretto e fondato da Massimo Giorgetti, il quale continuerà a commissionare opere site-specific per dare un tocco unico e distintivo all’ingresso della fiera. Questa iniziativa non solo sottolinea il connubio tra arte e moda, ma valorizza anche il dialogo aperto tra due mondi che condividono la creatività e l’innovazione.
Inoltre, Maison Ruinart reitera il proprio impegno verso l’arte e la sostenibilità attraverso un inedito progetto artistico che sarà presentato nella VIP Lounge Ruinart. Questo progetto, nella sua dimensione contemplativa, cerca di stimolare riflessioni sulla connessione tra natura e arte, rendendo omaggio alla tradizione dell’eccellenza vinicola attraverso l’arte contemporanea.
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Un’importante novità è rappresentata dalla collaborazione con la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che parteciperà per la prima volta a miart con uno spazio istituzionale dedicato. Questo spazio avrà il compito di promuovere progetti che supportano artisti e creativi italiani, sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre, verranno rese note le ricerche e pubblicazioni condotte nell’ambito di iniziative come Italian Council e PAC – Piano per l’Arte Contemporanea.
Miart 2025 si avvale anche del sostegno dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che punta a valorizzare l’arte italiana sui mercati globali, garantendo non solo visibilità, ma anche opportunità di networking tra artisti, curatori e collezionisti. Questo supporto evidenzia l’importanza di infondere una dimensione internazionale all’arte contemporanea, facilitando scambi culturali e commerciali.
Queste iniziative riflettono un impegno collettivo verso la costruzione di un ecosistema culturale fiorente e inclusivo, dove l’interazione fra arte, istituzioni e pubblico è fondamentale per il futuro del panorama artistico milanese.
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Tema curatoriale: Among friends
Il titolo scelto per l’edizione 2025 di miart, “among friends”, rappresenta un riconoscimento della rete di relazioni personali e professionali che animano il mondo dell’arte. Questo tema si ispira alla figura di Robert Rauschenberg, le cui opere hanno sempre sottolineato l’importanza del dialogo e della collaborazione. La fiera, così, si propone di essere un catalizzatore di connessioni tra gallerie, artisti e istituzioni, sostenendo l’idea che il supporto reciproco sia fondamentale per la crescita del settore. La manifestazione intende unirsi alle celebrazioni per il centenario della nascita di Rauschenberg, il quale ha saputo portare avanti il concetto di interdisciplinarità e apertura al nuovo, aspetti da valorizzare nel contesto attuale dell’arte contemporanea.
Per concretizzare il tema “among friends”, sarà organizzato un palinsesto di attività che incoraggia la cooperazione tra vari attori del sistema artistico milanese. Iniziative come i “talks among friends” si svolgeranno in collaborazione con diverse istituzioni locali, promuovendo incontri pubblici sul tema della cooperazione. Gli eventi, realizzati con Fondazione Prada, Museo del Novecento, PAC, Pirelli Hangar Bicocca e Triennale Milano, mirano a stimolare dibattiti e a rafforzare legami tra artisti e pubblico, permettendo di approfondire la comprensione delle pratiche artistiche contemporanee.
Tra i progetti chiave legati all’edizione 2025, troviamo la mostra “John Giorno: a labour of LOVE”, che sarà inaugurata presso la Triennale Milano. Questa esposizione, curata da Nicola Ricciardi, si propone di esplorare l’eredità di John Giorno e delle sue collaborazioni con figure di spicco dell’arte e della cultura del Novecento, da Rauschenberg a Andy Warhol. Parallelamente, al Museo del Novecento si svolgerà una mostra dedicata a Rauschenberg, che metterà in relazione le sue opere con quelle dei grandi maestri italiani del ventesimo secolo. Questi eventi non solo celebrano il patrimonio artistico, ma favoriscono anche la riflessione e il dialogo su temi correnti e di rilievo nell’arte contemporanea. In questo modo, miart intende integrarsi profondamente nel tessuto culturale milanese, rafforzando il proprio ruolo come piattaforma centrale di confronto e scambio artistico.
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