Mercato del prestito online si riduce in Svizzera: cause e conseguenze
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Mercato dei prestiti online in calo in Svizzera
Il volume di credito erogato tramite piattaforme online in Svizzera ha subito un significativo calo nel 2023, con una diminuzione dell’11% che ha portato il totale a CHF 18,6 miliardi. Questo dato emerge da uno studio condotto dall’Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna (HSLU) in collaborazione con l’Associazione Svizzera di Marketplace Lending (SMLA). Questa flessione segna un cambiamento rispetto al trend positivo che nel corso degli ultimi cinque anni aveva visto un incremento del 240% nei volumi di prestito.
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Nel 2022, i prestiti e crediti online erogati a grandi aziende, piccole e medie imprese (PMI) e enti pubblici rappresentavano circa il 70% del volume totale, ammontando a CHF 13,2 miliardi. Tuttavia, anche questo segmento ha registrato una contrazione del 7% rispetto all’anno precedente. Il rapporto evidenzia come i prestiti online siano diventati un pilastro fondamentale di finanziamento per gli enti del settore pubblico, con una quota di mercato stimata intorno al 15%.
La diminuzione nel mercato dei prestiti online si inscrive all’interno di un contesto economico più ampio, influenzato da fattori quali l’andamento dei tassi d’interesse e le incertezze economiche post-pandemia. Gli esperti del settore hanno già iniziato a segnalare un possibile stagnazione o una leggera contrazione per il 2024, benché le aspettative a lungo termine per il mercato dei prestiti stiano mostrando segnali di ottimismo.
In un panorama caratterizzato da fluttuazioni, il sistema dei prestiti online in Svizzera si trova quindi a dover affrontare sfide significative, ma al contempo mostra potenzialità di crescita, soprattutto in contesti di maggiore stabilità economica e del mercato dei tassi d’interesse.
Declino del volume di credito
Declino del volume di credito nel mercato dei prestiti online in Svizzera
Nel 2023, il mercato dei prestiti online in Svizzera ha subito un significativo rallentamento, con un calo dell’11% nel volume di credito erogato, scendendo a CHF 18,6 miliardi. Questo andamento contrasta nettamente con l’eccezionale crescita registrata negli anni precedenti, durante i quali il volume dei prestiti online aveva visto un incremento straordinario del 240% in cinque anni, come riportato in un’analisi dell’Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna (HSLU) e dell’Associazione Svizzera di Marketplace Lending (SMLA).
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Nel dettaglio, nel 2022, i prestiti a grandi aziende, piccole e medie imprese (PMI) e enti pubblici avevano rappresentato circa il 70% del totale del mercato, ammontando a CHF 13,2 miliardi. Tuttavia, il volume di tali prestiti ha subito una contrazione del 7% nell’anno in esame, evidenziando una tendenza negativa persistente che ha catturato l’attenzione degli analisti. La ricerca sottolinea l’importanza crescente dei prestiti online come fonte di finanziamento per il settore pubblico, che dispone di una quota di mercato stimata intorno al 15%, un dato che mette in evidenza l’affidabilità di queste piattaforme per finanziamenti di lungo termine.
Il declino del volume di credito si inserisce nel contesto di una sfida economica più ampia, la quale è stata amplificata da fattori esterni. Le modifiche nel panorama dei tassi d’interesse, in particolare, hanno avuto un impatto diretto sulle decisioni di prestito, spingendo molte piattaforme a rivalutare le loro strategie e offerte. Questo, unito alle incertezze economiche derivanti dalla pandemia, ha reso il mercato dei prestiti online più reattivo agli sviluppi economici globali. Come risultato, si osserva un atteggiamento cauteloso sia da parte dei prestatari che da parte dei prestatori.
Inoltre, gli esperti indicano che le recenti modifiche normative e le dinamiche competitive nel settore potrebbero contribuire ulteriormente al rallentamento previsto per il 2024. Sebbene il mercato possa affrontare temporaneamente un rallentamento o stagnazione, le aspettative a lungo termine rimangono relativamente favorevoli per il settore, grazie all’innovazione continua e all’adattamento delle piattaforme ai nuovi requisiti del mercato.
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Prestiti online a grandi aziende e PMI
Nell’ambito del mercato dei prestiti online in Svizzera, i finanziamenti attribuiti a grandi aziende e piccole e medie imprese (PMI) hanno rappresentato un elemento cruciale, costituendo circa il 70% del volume totale di CHF 18,6 miliardi nel 2023. Tuttavia, i dati riportati evidenziano un dato preoccupante: nel corso dell’anno, questo segmento ha registrato una diminuzione del 7%, indicando un importante cambiamento nella dinamica delle prestazioni di questo mercato.
Le aziende svizzere, sia nel settore privato che pubblico, avevano in passato visto nei prestiti online una soluzione flessibile e tempestiva per le proprie esigenze finanziarie. Questo sistema ha offerto loro l’opportunità di accedere a risorse senza doversi confrontare con le complessità spesso associate ai finanziamenti tradizionali. Nonostante ciò, il 2023 ha messo in luce difficoltà crescenti, con le aziende che si trovano ad affrontare un contesto di tassi d’interesse crescenti e instabilità economica. Questi fattori hanno portato a una maggiore cautela nella domanda di prestiti, costringendo le piattaforme a rivedere le loro strategie operative.
Il rapporto di ricerca condotto dall’Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna (HSLU) e dall’Associazione Svizzera di Marketplace Lending (SMLA) evidenzia inoltre che i prestiti online stanno diventando sempre più un pilastro fondamentale per il settore pubblico, con una quota di mercato stimata intorno al 15%. Questa percentuale sottolinea l’affidabilità delle piattaforme online per il finanziamento di progetti di lungo termine, che risultano essenziali in un clima economico di continua evoluzione.
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Nonostante le sfide attuali, ci sono anche segnali di resilienza. Le aziende più reattive e in grado di adattarsi rapidamente agli sviluppi del mercato stanno avviando nuove modalità per accedere ai prestiti online, anche attraverso l’innovazione tecnologica e l’analisi dei dati. Questo potrebbe rivelarsi fondamentale per superare le difficoltà attuali e per ripristinare la fiducia nel mercato dei prestiti online.
Mentre il segmento di prestiti online a grandi aziende e PMI ha sperimentato una flessione nel volume, rimane evidente un’importante capacità di adattamento. Le piattaforme sono sollecitate a ripensare le loro offerte per meglio soddisfare le necessità in evoluzione delle imprese, in un contesto che richiede sempre più flessibilità e rapidità nel rispondere a cambiamenti imprevedibili.
Settore dei mutui e afflussi nel crowdlending
Il settore dei mutui online ha registrato un calo significativo nel 2023, con una riduzione del 19% rispetto all’anno precedente. Questo cambiamento è attribuibile principalmente all’alterazione dell’ambiente dei tassi di interesse e all’adattamento strategico di alcune piattaforme, che hanno dovuto rivedere i propri modelli operativi per affrontare le nuove sfide di mercato. Le mutate condizioni economiche e l’instabilità finanziaria hanno spinto i mutui online a diventare meno attrattivi per i consumatori, con un conseguente calo della domanda.
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Negli ultimi anni, i tassi d’interesse hanno vissuto un incremento significativo, il che ha reso i prestiti più costosi e ha posto ulteriori limitazioni sulle possibilità di finanziamento per i potenziali mutuatari. Gli esperti del settore prevedono che queste tendenze possano persistere anche nel 2024, portando a una stagnazione o a un’ulteriore diminuzione della domanda per i mutui online. Tuttavia, nonostante le attuali incertezze, il futuro a lungo termine per questo segmento presenta segnali di ottimismo, dati dalla continua evoluzione delle piattaforme e dall’introduzione di nuove tecnologie che possono rendere i prestiti più funzionali e accessibili.
Parallelamente, il crowdlending ha subito una flessione del 20% negli afflussi, un dato che segna un periodo difficile per questo segmento negli ultimi anni. Le incertezze economiche post-Covid-19, unite a un repentino aumento dei tassi d’interesse, hanno esacerbato la situazione, rendendo il finanziamento collettivo meno appetibile per gli investitori e i prestatari. Nonostante queste difficoltà, secondo lo studio condotto dall’Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna (HSLU) e dall’Associazione Svizzera di Marketplace Lending (SMLA), gli investitori nel crowdlending hanno comunque ottenuto, in media, un rendimento del 3% negli ultimi otto anni, al netto delle perdite e dei costi, sottolineando la resilienza e il potenziale di questo sistema di finanziamento.”,”
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Per superare le sfide attuali, sia il mercato dei mutui online che il crowdlending dovranno confrontarsi con un clima economico che richiede maggiore adattabilità. Le piattaforme che riusciranno a innovare e a rispondere in modo proattivo alle necessità di un’utenza in continua evoluzione saranno probabilmente quelle in grado di emergere e prosperare nonostante le attuali difficoltà. In questo contesto, la capacità di integrare nuove tecnologie e veri modelli di business sarà cruciale per rilanciare la fiducia nei prestiti online e nel crowdlending, garantendo così un futuro più promettente a questi mercati in trasformazione.
Prospettive future per il mercato dei prestiti online
Prospettive future per il mercato dei prestiti online in Svizzera
Il futuro del mercato dei prestiti online in Svizzera si presenta come un misto di sfide e opportunità, plasmato da fattori economici che influenzano il comportamento di prestatari e investitori. I segnali di una possibile stagnazione sono evidenti, ma non mancano le prospettive di recupero, specie per coloro che sono in grado di adattarsi rapidamente al cambiamento delle condizioni di mercato.
Secondo le analisi effettuate, il contesto attuale è caratterizzato da un clima economico incerto, con una crescita continua dei tassi d’interesse che ha avuto un impatto diretto sulla domanda di prestiti. Le piattaforme online devono ora affrontare la necessità di rivedere le proprie offerte, introducendo maggiore flessibilità e innovazione per attrarre nuovamente i clienti. In particolare, c’è spazio per modelli di business che integrino la tecnologia in modi nuovi e creativi, consentendo un accesso più facile e una gestione dei prestiti più trasparente.
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Basti pensare che, nonostante la caduta nell’interesse per i prestiti, le piattaforme di crowdlending, pur avendo registrato un calo del 20%, hanno continuato a generare rendimenti medi del 3% per gli investitori negli ultimi otto anni. Questo dimostra che, nonostante le difficoltà, vi è una base di investitori disposti a continuare a puntare su questi legislatori, evidenziando potenzialità di recupero e di sviluppo.
In un’ottica di lungo termine, esperti del settore prevedono che il mercato dei prestiti online potrà rigenerarsi, a patto che le piattaforme riescano a risolvere le problematiche attuali, come l’inaccessibilità temporanea ai prestiti e i timori legati ai tassi d’interesse. Per facilitare questa transizione, è fondamentale considerare l’introduzione di strumenti innovativi, come l’apprendimento automatico e l’analisi dei dati, che potrebbero migliorare la quantificazione del rischio e ottimizzare l’offerta di prestiti. Inoltre, le strategie di marketing potrebbero essere ricalibrate per affrontare in modo efficace l’atteggiamento cauto degli investitori e dei prestatari.
La resilienza del settore delle piattaforme di prestiti non deve essere sottovalutata. Con una pianificazione adeguata e investimenti mirati in innovazione, le piattaforme online possono non solo sopravvivere, ma anche prosperare in un contesto economico in evoluzione. Le aspettative a lungo termine mostrano quindi tendenze positive, specialmente per quelle aziende pronte a rispondere alle sfide con prontezza e a ridefinire il loro approccio alle cambiate esigenze del mercato.
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