Mercatino dell’usato dei libri elettronici ed e-book: Amazon in prima linea per la sua realizzaizone.
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Che il mercato degli e-book stia assomigliando sempre più al mercato dei libri tradizionali, tanto da affiancarlo e quasi promettere di soppiantarlo, lo si era capito ormai da tempo.
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La stampa elettronica riduce all’osso i costi delle case editrici, che devono solo preoccuparsi di confezionare in maniera editoriale il prodotto, e questo si rispecchia anche in termini di convenienza per i clienti, che possono accedere ai testi a prezzi più contenuti.
La massiccia diffusione sul mercato negli ultimi due anni di tablet ed e-book reader ha fatto il resto, con il libro in versione elettronica che ha sicuramente incrementato in maniera massiccia la propria diffusione.
Che si potesse arrivare però in tempi brevi ad un concetto e soprattutto ad una diffusione di un mercato dell’usato degli e-book, ancora non era prevedibile.
Ma in questo senso, il popolare sito Amazon ha già fatto il primo passo importante, depositando ufficialmente il brevetto di questo tipo di idea.
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Un mercato dei files usati che potrebbe non riguardare solamente quelli di tipo letterario, ma anche quelli musicali e tutti i contenuti digitali acquistabili e protetti in qualche modo da diritto d’autore. In parole povere, quando l’utente non fosse più interessato a mantenere nei suoi archivi digitali in memoria il libro o la canzone di turno, potrebbe di fatto passarlo ad un altro utente, ricavandone un rientro economico rispetto a quanto speso in precedenza.
Una forma di scambio tra utenti, dove il secondo acquisto potrà essere meno dispendioso di quello originale, che potrebbe di fatto sconvolgere il business del mercato dei contenuti digitali nel mondo, come gli store online di Apple (iTunes) e quelli di Google (Google Play).
In realtà, parlando di e-book, questa idea ricalca in parte quanto già avviene tra gli utenti di Kindle; quando si acquista un testo elettronico tramite questo e-book reader, si può aprirlo anche tramite altri dispositivi, come quelli di familiari e amici, registrati a Kindle.
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Amazon passa il diritto di autore ad un dispositivo, ma lo cede momentaneamente anche agli altri che possono aprirlo tramite l’account di chi ha acquistato.
Se questo diritto potesse essere passato tramite una transazione economica a prezzi ridotti, si arriverebbe dunque allo sviluppo di un vero e proprio mercato dell’usato degli e-book. In pratica, si trasferirebbe il diritto di aprire il file ad un altro utente in modo permanente (previo pagamento), ed in questo caso l’utente originale non potrebbe più avere accesso al file.
Si tratta di un’idea ancora in via di sviluppo, ma che come detto potrebbe certamente avere enormi ripercussioni sul metodo di scambio di contenuti online a pagamento, e a trecentosessanta gradi, riguardando di fatto ogni tipo di contenuto che possa essere soggetto al commercio in formato digitale.
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