Medium, dopo Blogger e Twitter, Williams da vita ad una nuova realtà di social-publishing
Medium è una piattaforma di blogging lanciata nel 2012 da Biz Stone ed Evan Williams (i fondatori di Twitter) che, nella sua semplicità, potrebbe riscrivere le regole della pubblicazione e della condivisione dei contenuti online, anzi come scritto nella pagina di presentazione “Medium is a beautiful space for reading and writing – and little else”.
Dopo il primo sostanzioso apporto di finanziamenti (25 milioni di dollari) e con Williams come unico responsabile, Medium si è aperto a tutti, fino a poco tempo fa era possibile iscriversi solo dietro invito. Il primo impatto può essere un po’ spiazzante, appare una pagina bianca in cui inserire testo ed eventuale immagine, le possibilità di modifica testuale sono ridotte al minimo, ma questo rende tutto facile. Se avete qualcosa da scrivere e condividere senza limiti di cerchie, gruppi o amici, con Medium lo potete fare rapidamente e semplicemente. Non bisogna attendersi il classico ordinamento dei propri post dall’alto verso il basso, non conta come si inserisce il testo ma conta il testo stesso e nelle collections (ossia le collezioni tematiche di Medium) si possono trovare post pubblicati da più autori.
Un ulteriore tocco di novità è dato dall’impossibilità di inserire commenti a fine post, come avviene in molti altri social network, Medium offre la possibilità di apporre note alla destra del testo, una sorta di ritorno agli antichi appunti che si scrivevano sui libri di carta ma con funzione di commento (anche social). A fine post ci sono comunque le icone per la condivisione sui social network o tramite mail.
Ci si trova quindi difronte ad una piattaforma che permette di auto-editarsi se si voglio scrivere testi, più o meno impegnati, o di condividere semplici pensieri, con un insieme di articoli forse non molto ordinato ma che offre un’ampia varietà di argomenti. In ultimo va aggiunto che l’iscrizione a Medium avviene con le proprie credenziali Twitter. Se i 140 caratteri costituiscono il tramite con cui oggi milioni di individui diffondono in tempo reale ogni genere di notizia, un social collegato che mette a disposizione un’ampia pagina bianca da riempire è forse il naturale sbocco per chi ha voglia o necessità di dire qualcosa di più corposo.
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