Mascherine, togliamo l’elastico dopo l’uso, aiutiamo la fauna
Parte una campagna su Whatsapp per evitare di inquinare terra e mare e di danneggiare la fauna
Su Whatsapp molte persone attente all’ambiente stanno facendo circolare un messaggio per sensibilizzare tutti noi su di un fenomeno finora trascurato, ma in realtà rilevante: “Ciao a tutti, voglio dirvi che è partita la campagna del Taglio Elastico, per cui prima di buttare le mascherine si taglino semplicemente gli elastici per smaltirli appropriatamente. Il motivo è che sia la fauna marina che quella terrestre ne sono colpite. Si sono visti anche uccelli con le mascherine aggrovigliate nelle ali. Fallo! Rispettiamo i nostri coabitanti su questo pianeta. Inoltralo, condividi Grazie !! * 50 inoltri è un buon numero. ti ringrazio se condividi!!.
Quasi surreale per Antonio, uno dei promotori, il modo in cui le mascherine sono entrate a far parte della nostra vita quotidiana. Nel giro di un anno e mezzo questo “accessorio”, per molti fastidioso, ma di fatto fondamentale nella lotta al corona virus, è diventato veramente imprescindibile. Sin dai primi mesi della pandemia però – quando anche reperirle stava diventando un problema – si erano espresse le prime perplessità sull’impatto che potessero avere sull’ambiente anche nel breve periodo.
L’impatto ambientale
Antonio, su BlogLive, ribadisce: “La mascherina, che non può essere utilizzata a lungo, diventa spazzatura praticamente nel momento stesso dell’acquisto. Purtroppo, le “minacce” del Governo a suon di multe non sono servite a molto, e l’impatto ambientale rischia di essere disastroso. Andiamo a vedere un metodo intelligente di smaltirle, e quali sono le piccole ma essenziali accortezze da prendere.
Mascherine, come smaltirle correttamente
Visto il numero incredibile di maschere utilizzate da tutta la popolazione mondiale in questo momento, il loro smaltimento è diventato un argomento delicato a dir poco. Una delle accortezze che non tutti forse conoscono, è quella di tagliare gli elastici prima di buttarle nell’indifferenziata. La linea guida arriva da alcuni studiosi dell’Istituto Nazionale della Sanità, i quali hanno fatto notare che tagliando gli elastici si andrebbero ad evitare il rischio che qualche animale si possa impigliare.
Purtroppo infatti, gli animali di terra come gli uccelli, e i pesci, sono quelli più in pericolo. Sono già stati trovati diversi volatili avvolti dalle mascherine, con le ali impigliate nei lacci. Dunque, come accade per la maggior parte dei contenitori di plastica (ad esempio il porta lattine ormai bandito per il medesimo motivo) il suggerimento è quello di tagliarlo, per evitare tali danni alla fauna terreste e di mare.