L’uscita di Motorola Moto X e le reazioni del mercato nel primo giorno delle vendite
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L’attesa è finalmente terminata: oggi è il giorno di Moto X, il nuovissimo Smartphone Motorola che fa tremare i concorrenti Apple e Samsung minacciando di conquistare una fetta consistente del loro mercato.
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Lanciato da una campagna di marketing costata l’impressionante cifra di 500 milioni di dollari, Moto X si rivela al mondo attraverso due spot pubblicitari che ne esaltano le caratteristiche di punta: una fotocamera estremamente potente e l’integrazione di Google Now, un assistente vocale rivoluzionario.
Buona operazione, che lascia immaginare ben altro e quindi stuzzica l’interesse, spingendo i curiosi a volerne sapere di più, naturalmente “googlando” Moto X alla ricerca di immagini e caratteristiche del nuovo cellulare Google.
Motorola, ora controllata da Google, potrebbe con questo nuovo dispositivo risollevarsi e tornare a essere protagonista del mercato mobile. Le premesse sono quelle giuste: caratteristiche tecniche all’avanguardia e prezzo concorrenziale. Dalla fine di Agosto infatti sarà possibile avere Moto X (negli Stati Uniti) a 199 dollari con contratto per la versione 16 Mb, mentre la versione 32 Mb sarà disponibile a 249 dollari.
Google Now come Siri? Di più, così promette il colosso di Mountain View: oltre a rispondere a domande e situazioni ed eseguire azioni richieste a voce dall’utente, l’assistente con la G apprende e memorizza le ricerche abituali riuscendo a prevedere i desideri dell’utilizzatore nei suoi successivi utilizzi. Inoltre, l’assistente vocale di Google risponde con un linguaggio naturale e con l’efficacia della sua ricerca su web, come degna evoluzione di Google Search.
Altro punto di forza dello smartphone Moto X è la sua fotocamera digitale, che con i suoi 10 megapixel può ben soppiantare le fotocamere compatte più comunemente usate, senza rinunciare alla qualità delle immagini scattate.
Anche lo schermo da qualcosa in più: l’alta risoluzione dei suoi 4,7 pollici (Amoled) surclassa i principali concorrenti (in particolare iPhone 5 con il suo schermo da 4 pollici). Ma la vera differenza è fatta dalla batteria, che secondo indiscrezioni in circolazione da tempo promette una durata di 24 ore.
Non è da sottovalutare anche l’impatto etico di Moto X, che con la sua produzione fatta interamente negli Stati Uniti da dimostrazione di coerenza e attenzione alla crisi occupazionale americana.
Non così Apple, che da molto tempo deve lottare contro continue indagini sulle condizioni di lavoro delle fabbriche che producono iPhone in Cina, affrontando una brutta perdita di immagine e soprattutto di coerenza.
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C’è che sospetta che il prodotto non sia così rivoluzionario e innovativo come Google e Motorola vorrebbero dare a intendere con il loro lancio pubblicitario; ai posteri l’ardua sentenza, non occorrerà molto tempo prima che la comunità virtuale acquisti e metta alla prova Moto X per poterne parlare con cognizione di causa.
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