L’uomo palloncino in scena a Milano
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Un monologo comico che racconta l’esperienza tragicomica dell’animazione del mini-club nei villaggi turistici.
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Émile è una persona normale: un ragazzo normale con un’esistenza normale. Non gli piacciono particolarmente i bambini, ma è un giovane uomo simpatico e dinamico che, come molti giovani di oggi, pensa di trovare nel villaggio turistico un ottimo modo per guadagnare qualche soldo e fare esperienza lavorativa per il suo futuro. Il suo ruolo è quello di animatore del mini-club. Le sue aspettative avrebbero potuto essere corrette, se non avesse sottovalutato il lavoro coi bambini. Tutto lo spettacolo parte da un singolo evento drammatico, grave e disastroso per lui, e va a ritroso per mostrare al pubblico come un ragazzo così posato e carino sia potuto arrivare a compiere un gesto tanto sconsiderato per un animatore…
L’UOMO PALLONCINO
L’uomo palloncino, lo spettacolo scritto e diretto dalla giovane drammaturga Giulia Lombezzi e interpretato da Francesco Aricò, descrive con maestria la vita di un animatore del mini-club nei villaggi turistici, coi suoi ritmi incessanti, la spettacolarizzazione di un’allegria esagerata, la fatica e l’angoscia che spesso si creano in una tale situazione sempre crescente di stress che, però, non si può mai esternare. Il ritmo stesso dello spettacolo è incalzante, sempre crescente, e costringe il personaggio a uno stato di ansia che arriva al limite della sopportazione e che lo spettatore percepisce appieno, quasi fosse lui stesso quel personaggio, quell’animatore che non può fare altro che essere preda degli eventi e della condizione di uomo-palloncino (quindi sempre allegro e spettacolare), ma anche di ragazzo-ombra (dove l’umanità della persona deve essere messa da parte finché non esplode).
Scritto nel 2015 e spirato a Full Metal Jacket, IT e a Una cosa divertente che non farò mai più di David Foster Wallace, è una sorta di autobiografia che nasce dall’esperienza diretta dell’autrice nel mini-club di un noto club di villaggi turistici. Una storia divertente e fresca con la morale, in cui si fa uno studio sul comportamento umano in condizioni di stress: come un adulto perbene può improvvisamente diventare qualcosa che non è e fare azioni che non gli appartengono per natura e carattere? E come possono i bambini essere a volte così crudeli? Cattivi si nasce o si diventa?
TEATRO LIBERO
Col suo debutto al Teatro Libero, ha proseguito poi a Napoli e nella rassegna di Teatro nei cortili, ha vinto il bando Theatrical Mass per Campo Teatrale (in questa unica occasione interpretato da Tomas Leardini) e per la rassegna di Teatro nelle case.
Uno spettacolo frizzante da non perdere, L’uomo palloncino torna a Milano il 16 maggio per la rassegna Teatro nelle case e il 19 maggio al Centro sociale Fornace di Rho.
L’uomo palloncino
16/05/2019 h.20:45 – Rassegna di Teatro nelle case. Lo spettacolo avverrà nella bellissima casa della signora Mariagrazia Innecco. Posti limitati, per prenotare e ricevere l’indirizzo esatto scrivere a koine.loft@gmail.com
19/05/2019 h. 21:30 – Centro sociale Fornace, via Risorgimento 18, Rho.
Giulia Lombezzi
Drammaturga, attrice e sceneggiatrice, nata a Milano nel 1987. Diplomata nel 2009 al Teatro Arsenale di Milano, studia sceneggiatura presso La Macchina dei Sogni con Chicca Profumo. Si perfeziona in drammaturgia con Yasmina Reza, Mark Ravenhill, Lucia Calamaro, Renato Gabrielli, Kossi Efoui, Tiziana Bergamaschi, Giacomo Veronesi.
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Collabora come drammaturga con, tra gli altri, la compagnia Poudes di Teheran, il trio comico Trejolie di Milano, il collettivo Monkey Mood e la compagnia Focus 2 di Roma, la compagnia Ichos di Napoli, il Teatro del Simposio di Milano, la Compagnia dei Riservati di Udine, la Compagnia Uovo Blu di Milano, l’Asilo dei Lunatici, collettivo da lei stessa fondato e varie altre realtà italiane e straniere. Collabora con registi quali Matteo Tarasco, Elisabetta Carosio, Giorgia Battocchio, Lazzaro Calcagno, Reza Baharvand e Benedetta Frigerio.
Pubblica Quater – diario di un’ape operaia con Nerosubianco editore (2014, Cuneo), Ora di Pranzo – Vaqte Nahar con Daryabeighi editore (2013, Teheran), La durata dell’inverno con Borgia editore (2015, Roma) e 200.000 kg sulle spalle con Zem Editore (2015, Vallecrosia).
testo e foto di Greta Valentina Galimberti
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