Lulù svela la verità su Manuel nel caso Bortuzzo-Selassié e sorprende tutti

Lulù Selassié smentisce le accuse di stalking
La polemica tra Lulù Selassié e Manuel Bortuzzo ha attirato un grande interesse, complicando ulteriormente la già intricata vicenda. Lulù, durante il suo intervento nel podcast “Seconda Vita” condotto da Gabriele Parpiglia, ha apertamente contestato le accuse di stalking mosse nei suoi confronti. Secondo la principessa, le dichiarazioni di Bortuzzo non rispecchierebbero la realtà dei fatti: l’ex nuotatore olimpionico ha presentato una denuncia nel mese di aprile 2024, alla quale è seguita una condanna che ha imposto a Selassié l’uso del braccialetto elettronico. Questa situazione ha causato un profondo shock non solo a Lulù, ma anche alle sue sorelle, che supportano la sua causa. Nonostante il rigetto della richiesta di revoca del dispositivo durante il processo, Lulù è determinata a dimostrare la propria innocenza, affermando di essere stata coinvolta in una relazione complessa e segreta con Manuel.
La vicenda che ha scosso il mondo del gossip
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La relazione tra Lulù Selassié e Manuel Bortuzzo ha catturato l’attenzione dei media e del pubblico, diventando rapidamente un caso emblematico nel panorama del gossip italiano. La vicenda si è intensificata quando, a seguito della denuncia di Bortuzzo, Lulù è stata costretta a indossare un braccialetto elettronico su decisione del giudice. Inscritto nei magazines e sulle reti sociali, il nome di Lulù è diventato sinonimo di immenso clamore, mischiando il dramma personale con gli elementi scandalistici tipici del mondo del reality. Parpiglia, nel suo podcast, ha cercato di dare voce a entrambe le parti, svelando così le molteplici sfaccettature di una storia che ha colpito i fan e i detrattori in egual misura, portando alla luce le complessità di una relazione che ha catturato l’immaginazione collettiva.
Le sorelle Selassié e il loro sostegno a Lulù
Le sorelle di Lulù, Jessica e Clarissa Selassié, hanno manifestato un forte sostegno nei confronti della loro famiglia e della sorella durante questo periodo difficile. Jessica, in particolare, ha sottolineato la natura tossica della relazione tra Lulù e Manuel Bortuzzo, respingendo con fermezza le accuse di stalking. Le attestazioni delle sorelle si sono rivelate cruciali nel delineare un quadro diverso rispetto a quanto affermato dall’atleta. Clarissa ha condiviso un episodio chiave in cui ha cercato di confrontarsi con il padre di Bortuzzo riguardo alla situazione della sorella, segnalando l’importanza del dialogo familiare per comprendere la verità. Questo tentativo, però, si è scontrato con il rifiuto da parte del genitore, che ha accusato Clarissa di comportamenti insistenti. Le Selassié, con queste testimonianze, non solo sostengono la causa di Lulù, ma cercano anche di dimostrare come le accuse siano infondate e come la loro sorella meriti un nuovo processo equo e giusto.
Le prove a sostegno della verità di Lulù
Durante il podcast di Gabriele Parpiglia, Lulù Selassié ha messo in luce una serie di prove che, secondo lei, confuterebbero le accuse di stalking mosse da Manuel Bortuzzo. Tra le evidenze presentate vi sarebbero messaggi e fotografie che raccontano una versione dei fatti decisamente diversa rispetto a quella fornita dall’ex nuotatore. È stato enfatizzato come questi materiali non solo dimostrino l’interesse reciproco tra i due, ma anche l’inadeguatezza delle affermazioni di Bortuzzo, considerato che questi eventi risalirebbero a situazioni in cui l’invito a partecipare agli eventi era inizialmente da lui esteso a Lulù. Le Selassié, quindi, si dicono pronte a portare in appello tali prove, sperando che possano cambiare l’esito della vicenda. Nonostante le sentenze già emesse, rimarcano la loro fiducia nel sistema giudiziario, convinte che le verità documentate emergeranno e porteranno finalmente alla luce la realtà della loro esperienza. A detta di Lulù, l’intero contesto della loro relazione è stato ignotato nel corso del processo, alimentando una narrazione distorta.
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