L’Italia terza al mondo per il biogas. Entro il 2020 raddoppieranno gli occupati
Un comparto giovane ma che negli ultimi cinque anni ha mobilitato investimenti per 4,5 miliardi di euro creando 12 mila nuovi addetti stabili: la filiera del biogas in agricoltura, oggi costituita da 450 aziende agricole associate, poco meno del 50% dei 1.200 impianti installati in Italia, rappresenta una produzione di circa 2 miliardi di metri cubi (Nmc) di gas metano equivalente, vale a dire un quinto della produzione nazionale di gas naturale e che si posiziona al terzo posto al mondo dopo Germania e Cina.
Il settore del biogas in agricoltura si è riunito oggi a Rimini Fiera per la prima edizione di “Biogas Italy” in programma fino a domani. L’iniziativa è promossa dal Consorzio italiano biogas (Cib).
Nel corso degli Stati generali, il presidente Piero Gattoni ha delineato le principali prospettive al 2020 del comparto italiano. Secondo il Cib, il settore raddoppierà gli occupati stabili fino a toccare quota 25 mila. Quello del biogas sarà uno dei maggiori contributi, tra le rinnovabili, alla creazione di nuovi green jobs.
La potenza installata passerà dagli attuali 900 Mwe a circa 1700 Mwe, compresa la quota equivalente legata alla produzione di biometano, recentemente autorizzato (con il decreto ministeriale 5 dicembre 2013), ma ancora in attesa della regolamentazione attuativa. Da qui al 2020 il settore avrà raggiunto il 40% (3,2 miliardi di metri cubi) del potenziale italiano, creando 13 mila nuovi occupati, che andranno ad aggiungersi agli attuali 12 mila addetti, e 15 mila occupati temporanei.
“Il biogas – ha dichiarato Gattoni – ha consentito alle aziende italiane di tenere aperte le stalle, rafforzandone la posizione economica e contribuendo a mantenere invariate l’occupazione e la produzione alimentare tradizionale in un periodo di crisi generale”.
Molta l’attenzione – sottolinea la nota – sull’imminente apertura del mercato del biometano, l’unico biocarburante avanzato che può contare su una filiera interamente made in Italy. Il biometano è tra gli eco carburanti avanzati più efficienti nell’uso del suolo e nella riduzione di emissioni di gas serra. Entro il 2020 l’Italia sarà in grado di produrne per l’autotrazione circa 670 milioni di Nmc.
Nel 2030 potrebbe coprire i consumi annui di circa 1 milione di autoveicoli. Il biogas è un settore trasversale tra agricoltura e industria e ha trainato in questi anni un indotto tra i più avanzati al mondo che oggi conta su 600 player dei quali il 75% italiani.