Il linguaggio di programmazione più antico è il Cobol e supera il mezzo secolo rimanendo sempre in grande forma
Grace Hopper era già una pioniera della programmazione informatica – famosa per aver studiato il calcolo del tempo – quando partecipò al primo convegno della “Data Systems Languages” (CODASYL) un’associazione che lavorava da tempo allo sviluppo di un linguaggio di programmazione standard, che si adattasse al maggior numero possibile di computer. Era il 1959, ed il risultato di quell’incontro fu un modello di riferimento per quello che sarebbe diventato uno dei primi linguaggi di programmazione moderni: il COBOL.
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Grace vantava già numerosi successi in ambito informatico; aveva scoperto la compiler technology, meglio nota come “debugging” (che, all’epoca, significava letteralmente “estrarre una tarma dai circuiti”) lavorando successivamente a numerosi linguaggi standard che, combinati, rappresentano ancora oggi i mattoni fondamentali del COBOL.
Ancora oggi il 90% dei sistemi informativi delle top Fortune 500 company utilizza ogni giorno il COBOL e il 70% di tutti i dati aziendali è scritto in COBOL. Il COBOL rimane ancora oggi un linguaggio scalabile, facile da imparare, sul quale poter effettuare il debug ed è per questo utilizzato dalla stragrande maggioranza delle aziende nel mondo: e tutto questo anche grazie ad Grace Hopper che, con lungimiranza, ne fece un linguaggio universale.
Tutti i principi alla base del COBOL (scalabilità, facilità, portabilità…) sono stati poi integrati da Micro Focus nella propria tecnologia COBOL che, da allora, è alla base di oltre 500 piattaforme informatiche.
Il linguaggio COBOL è un vero e proprio cavallo di battaglia per le aziende, perché consente di elaborare grandi e complessi volumi di dati in modo rapido e semplice; è inoltre particolarmente vantaggioso per le aziende perché è più facile da gestire e almeno quattro volte più economico, rispetto ai più diffusi linguaggi di programmazione.
Esso rimane inoltre uno dei linguaggi più facili da apprendere, leggere e decriptare; un contributo prezioso per le aziende, sempre alle prese con i tempi ristretti.
Creando un bridge fondamentale tra sistemi informativi moderni, server, mainframe, SOA e applicazioni, il COBOL diventa essenziale quando le aziende decidono di approcciare Cloud o BYOD ed è una leva importante anche per il mercato del lavoro.
Una recente mondiale condotta nelle università ha dimostrato infatti che saper programmare in Cobol ed inserire questa competenza al proprio curriculum scolastico aumenta le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro. La discrepanza tra le competenze scolastiche e le richieste effettive del mondo del lavoro rappresenta infatti un problema per il settore IT; i consistenti investimenti che le grandi aziende stanno effettuando in applicazioni business- critical sono a rischio, a causa della scarsa quantità di laureati in grado di soddisfare realmente le loro necessità.
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Per rispondere a questi temi, Micro Focus ha implementato Academic Program, un’importante iniziativa mondiale per supportare le università, le aziende e gli studenti nella formazione della prossima generazione di sviluppatori. Il programma, lanciato nel marzo di quest’anno prevede, con modalità totalmente gratuite, la fornitura di software, community e tool alle università nel mondo, ed ha visto anche il lancio di un contest completamente dedicato al Cobol, che premierà il miglior videogame progettato in questo linguaggio.
(a cura di Micro Focus)
GUEST POST: stefania@primapagina.it
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