Lenti a contatto telescopiche: si azionano con un battito di ciglia
Può una lente a contatto diventare un telescopio estremamente sottile, il cui zoom può essere attivato e disattivato con un semplice “occhiolino”? La risposta è sì.
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La lente a contatto telescopica, sviluppata dai ricercatori della Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna, in collaborazione con l’Università della California a San Diego, è la prima generazione di lenti a contatto telescopiche capaci di zoomare con un battito di ciglia. Il progetto, finanziato dalla DARPA, è volto alla creazione di uno speciale tipo di lente a contatto “sclerale” che potrà essere usata in alcune applicazioni mediche di nicchia.
Le lenti a contatto sono dotate di minuscoli specchi di alluminio che servono da telescopio e devono lavorare insieme con un paio di occhiali speciali a cristalli liquidi che sono collegati ad un sistema elettronico. Gli occhiali possono passare da una angolazione di polarizzazione della luce ad un’altra, quindi basta un battito di ciglia per gestire il telescopio in modi diversi.
Ad esempio, facendo l’occhiolino con l’occhio destro la luce entra in un angolo che attraversa la regione della lente a contatto che gestisce l’ingrandimento dell’immagine, mentre facendo l’occhiolino con l’occhio sinistro la luce entra nello spazio in cui la visione torna normale.
Per ora, la lente può essere indossata solo per un massimo di mezz’ora, perché la lente poi si irrigidisce e non è più abbastanza permeabile all’ossigeno. I ricercatori hanno già sperimentato varie dimensioni dei microcircuiti (fino a 0,1 millimetri) per consentire un maggior flusso di ossigeno e, di conseguenza, permettere al bulbo oculare di respirare per maggiore tempo: sarà questa la sfida principale del team che lavora al progetto.
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Secondo i creatori della lente a contatto, le applicazioni più immediate di una lente a contatto che ingrandisce l’immagine con lo zoom su richiesta di un battito di ciglia sono nel campo medico; potrebbero ad esempio servire alle persone che soffrono di perdita della vista a causa di degenerazione maculare senile.
Finora, solo cinque persone hanno testato l’ultima versione della lente telescopica. Il dispositivo è più grande e leggermente più spesso di una normale lente a contatto. Permette a chi lo indossa di vedere normalmente con in più la possibilità di zoomare fino a 3x. Eric Tremblay, un ricercatore della Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna, ha dichiarato di aspettarsi una versione funzionante delle lenti a contatto telescopiche per essere disponibile nei prossimi due anni.
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