L’algoritmo Facebook si riformula con la novità “See First”
Facebook si riformula con la novità “See First”, finalizzata a una maggiore personalizzazione delle nostre bacheche, evitando di perdere informazioni importanti tra i post commentati da amici di amici di amici.
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Nello specifico, il social network targato Mark Zuckerberg rimette mano all’algoritmo che usa per stabilire ciò che vediamo ogni giorno sulla homepage.
“See First” è il nome della nuova prossima funzione, tutta da sfruttare per modificare la dieta mediatica a cui veniamo sottoposti ogni giorno e che lavorerà in base ai nostri gusti personali, limitando le fastidiose ingerenze esterne.
“Esploriamo sempre nuovi modi per migliorare l’esperienza su Facebook“, hanno commentato dallo staff di Menlo Park a Josh Constine, giornalista del sito TechCrunch, che ha potuto dare un’occhiata alla beta del sistema in anteprima.
Fino ad ora, le uniche opportunità concesse agli utenti Facebook per mutare ciò che hanno davanti è di seguire o non seguire interamente delle determinate persone, e di bannare un certo contenuto selezionando l’opzione: “Non voglio più vedere questo post“.
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Un’altra possibilità è scegliere di classificare un amico come “intimo”, in modo da ricevere delle notifiche nel momento in cui condivide qualcosa di nuovo, dai pensieri alle foto, passando per i link.
Da domani, invece, in aggiunta potrebbe comparire un pulsante piccolo, ma dal grande potere: uno strumento che vi farà definire quali fonti di notizie e quali persone vi interessano di più, per poi incastonarle nel posto più importante della vostra pagina Facebook, ovvero in cima al News Feed.
Una quesione non da poco se si pensa che il numero di volte in cui clicchiamo su un determinato contenuto è direttamente influenzato dalla sua posizione in bacheca.
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L’ha dimostrato un recente studio condotto proprio dal team di Zuckerberg e pubblicato su Science: lo stesso link ha tra il 10 e il 15 per cento di probabilità in più di essere aperto se piazzato nella zona top della nostra facciata, rispetto a quando scivola nelle posizioni inferiori.
“See First” non è l’unica recente novità nel segreto algoritmo di Facebook, di cui le uniche cose certe sono: la sua notevole importanza, dato che – secondo l’ultimo studio del Pew Research Center for Media e Journalism – più del 60 per cento dei giovani americani fruisce le notizie politiche attraverso il social network; e la sua costante evoluzione.
In un post sul blog pubblicato la scorsa settimana, due ingegneri di Menlo Park, Ansha Yu e Sami Tas, hanno spiegato che la compagnia ha aggiornato il modo in cui classifica le notizie del News Feed alla luce di un nuovo fattore: “quanto tempo spendete a guardare ogni singolo post“.
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Una scelta che, precisano, è stata dettata dalla richieste degli utilizzatori della piattaforma: “Solo perché qualcuno non clicca mi piace, commenta o condivide una determinata storia sulla bacheca, non vuol dire che per lui non sia importante“.
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