L’affidabilità dei benchmark test di Samsung sfocia in aspre polemiche in rete
Tiene banco nel mondo degli smartphone la vicenda legata alla possibile alterazione dei risultati dei cosiddetti test benchmark.
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Ad essere sotto torchio è soprattutto la Samsung, la casa coreana infatti è stata accusata di aver aumentato sensibilmente le prestazione dello smartphone Galaxy Note 3 durante i test benchmark.
L’accusa si è trasformata ben presto in una vera e propria causa legale in quanto secondo molti Samsung avrebbe gonfiato di circa il 20%, con punte vicine addirittura al 50%, i risultati dei test relativi alla CPU del Galaxy Note 3.
la famosa casa di elettronica ovviamente è corsa subito ai ripari difendendosi attraverso i suoi diversi portavoce nel mondo. Secondo Samsung infatti lo smartphone in questione ha semplicemente una tecnologia tale da permettere un potenziamento della CPU quando vengono attivate alcune applicazioni che richiedono al dispositivo maggiore potenza delle prestazioni.
Dal quartier generale di Seul insomma hanno ribaltato l’accusa sostenendo di aver mostrato solamente agli utenti la maggior user experience possibile del Galaxy Note 3.
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Il contenzioso rimane apertissimo anche perchè sia la difesa che l’accusa hanno elementi forti dalla loro parte e la sensazione è che la vicenda durerà ancora a lungo. La Samsung infatti continua a sottolineare che non avrebbe nessun motivo per truccare le prestazioni di uno degli smartphone più potenti sul mercato.
I dubbi tuttavia rimangono anche per alcuni precedenti che non fanno fare a Samsung una brillante figura in questo senso: la casa coreana infatti era già stata accusata in passato di aver implementato delle ottimizzazioni software in grado di alterare il risultato dei test, ed infatti accuse simili arrivarono anche durante i test benchmark dello smartphone Galaxy S4.
Dall’altro lato sembra davvero difficile provare tangibilmente la colpevolezza della Samsung per diversi motivi. Ovviamente la forza legale della multinazionale è davvero importante e già i suoi avvocati sono al lavoro per controbattere alle accuse contrattaccando a loro volta con denunce per diffamazione.
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Oltre a questa componente è importante sapere che anche altre case che utilizzano il sistema operativo Android in passato sono state accusate di aver alterato i test benchmark, una tra questa è la Motorola.
Negli altri casi tutto è finito in una bolla di sapone e ciò lascia presagire che anche in questo caso, molto probabilmente, la vicenda non avrà sviluppi negativi per Samsung, e lo smartphone in questione continuerà ad essere uno dei più venduti sul mercato.
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