La solidità di BG Suisse Private Bank conquista la vetta in Svizzera e Liechtenstein

Nel panorama finanziario elvetico, tradizionalmente dominato da colossi internazionali e istituti storici, l’ascesa di BG Suisse Private Bank rappresenta un caso raro di crescita rapida e credibile. Lo studio “Wealth Management in Switzerland and Liechtenstein 2025”, condotto da Christoph Kunzle (fondatore di Fin21) e realizzato con Claude Baumann, fondatore di Finews, ha esaminato 69 banche, rivelando un risultato sorprendente: l’istituto nato appena due anni fa a Lugano è oggi la banca meglio patrimonializzata nei due territori, ottenendo un punteggio perfetto: 300 su 300.
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In un mercato dove la patrimonializzazione è un criterio decisivo per misurare stabilità e resilienza, questo risultato non è soltanto un riconoscimento statistico, ma un segnale chiaro verso clienti, investitori e competitor: BG Suisse PB è diventata un porto sicuro per il private banking svizzero. E lo ha fatto in tempi record.
Un modello di crescita dinamico e orientato alla qualità
Se la solidità patrimoniale rappresenta la base del primato raggiunto, ciò che emerge dal report è anche il dinamismo di un istituto che non si è limitato a consolidare, ma ha saputo generare valore attraverso scelte strategiche mirate. Una delle operazioni più significative è stata l’acquisizione dell’external asset manager Aequitum, che ha portato in casa BG Suisse PB tre professionisti di altissima caratura, con un portafoglio complessivo di 793 milioni di franchi.
Una mossa che non solo amplia il perimetro della banca, ma permette di intensificare la presenza nell’ecosistema finanziario luganese, uno dei più competitivi della Confederazione. L’ingresso di figure già riconosciute e altamente apprezzate sulla piazza elvetica consente all’istituto di accelerare la propria strategia di espansione e di posizionarsi come alternativa credibile ai nomi storici del private banking.
In un contesto di mercato che vede frequentemente movimenti di consolidamento, tagli e fusioni, la strategia di BG Suisse PB appare controcorrente: crescita per rafforzamento interno, potenziamento delle competenze e investimento sulle relazioni.
Il confronto con i big: luci e ombre del wealth management svizzero
Il report traccia anche un quadro più ampio sullo stato di salute del settore. Tra le banche a maggiore capitalizzazione, la prima posizione è occupata dall’americana Goldman Sachs, che registra un aumento degli asset in gestione ma una diminuzione dei nuovi afflussi. Un dato che racconta un settore in fase di transizione, in cui la capacità di attrarre nuova clientela diventa l’indicatore più significativo.
Al secondo posto si colloca Dreyfus, mentre sul terzo gradino del podio si trovano Deutsche Bank e CA Indosuez, a pari merito. È una fotografia in chiaroscuro: da un lato la forza patrimoniale dei big; dall’altro un rallentamento nella capacità di generare flussi freschi in un mercato sempre più competitivo, dove la differenziazione non passa più soltanto dalla potenza di fuoco finanziaria, ma dalla qualità del servizio, dalla specializzazione e dalla reputazione.
È proprio in questo scenario che la performance di BG Suisse PB assume un significato ancora più rilevante: essere i migliori nella patrimonializzazione, pur senza appartenere alla categoria degli istituti con più di 20 miliardi di asset gestiti, significa avere costruito fondamenta solide e sostenibili.
Una nuova filiera della fiducia: perché il caso BG Suisse PB fa scuola
La storia recente della banca dimostra come, anche in un settore altamente regolamentato e presidiato come il private banking svizzero, esista ancora spazio per realtà giovani ma ben strutturate. La chiave è stata una combinazione di visione industriale e capacità di esecuzione: dalla solidità patrimoniale certificata, alla strategia di recruiting mirata, passando per l’acquisizione di Aequitum.
Il report “Wealth Management in Switzerland and Liechtenstein 2025” valuta la performance secondo quattro criteri fondamentali: crescita, solidità patrimoniale, efficienza e redditività. In questo schema, la banca fondata a Lugano mostra un equilibrio difficile da raggiungere anche per istituti con una storia consolidata.
La solidità non è un concetto astratto: rappresenta la capacità di un istituto bancario di proteggere e valorizzare i patrimoni dei propri clienti. In un’epoca caratterizzata da instabilità geopolitica, inflazione intermittente e volatilità dei mercati, la fiducia diventa un asset strategico. E su questo fronte, BG Suisse Private Bank ha dimostrato di saper competere al livello più alto.
FAQ
Qual è il principale risultato riconosciuto a BG Suisse Private Bank dallo studio citato?
La banca è stata riconosciuta come l’istituto meglio patrimonializzato in Svizzera e Liechtenstein, ottenendo un punteggio massimo di 300 su 300.
Lo studio “Wealth Management in Switzerland and Liechtenstein 2025” su quali criteri si basa?
Valuta crescita, solidità patrimoniale, efficienza e redditività di 69 banche analizzate.
Perché l’acquisizione di Aequitum è considerata strategica per BG Suisse PB?
Perché porta tre professionisti di grande esperienza con un portafoglio di 793 milioni di CHF, rafforzando presenza e competenze a Lugano.
Come si posizionano i grandi istituti nella classifica delle banche con maggiore capitalizzazione?
Goldman Sachs è al primo posto, seguita da Dreyfus e, a pari merito, Deutsche Bank e CA Indosuez.
Cosa rende significativo il primato di BG Suisse PB rispetto ai big del settore?
L’aver raggiunto la massima solidità patrimoniale pur non essendo nella fascia delle banche con oltre 20 miliardi di asset gestiti.
Perché la patrimonializzazione è così importante nel private banking?
Perché misura la capacità di una banca di resistere agli shock di mercato e di garantire sicurezza ai patrimoni dei clienti.




