La Pubblicità ai tempi del Coronavirus
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- di Alessandra Mazzolari per Trendiest News –
Da quando la realtà in cui viviamo è diventata più simile alla trama di un videogioco di fantascienza piuttosto che alla (vecchia) vita vera, anche la comunicazione verso i telespettatori è cambiata, stravolgendo completamente i vecchi mezzi tradizionali.
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In principio fu Vodafone quando, pochi giorni dopo l’annuncio del lockdown, è andata in onda con uno spot pubblicitario completamente diverso da quelli che il colosso delle telecomunicazioni era abituato a trasmettere.
Frammenti di una nuova routine vissuta tra le mure domestiche, dal momento della colazione a quello della cena, da soli o in famiglia. L’intento è chiaramente quello di emozionare le persone che lo guardano.
Tante altre aziende in seguito hanno applicato un significativo cambiamento all’immagine della propria offerta.
È come se la pubblicità avesse smesso di esistere. Niente più voce narrante fuori campo che racconta l’efficacia di un determinato prodotto e i motivi per il quale dovresti comprarlo.
Nessuna evasione momentanea dalla realtà che una volta ti permetteva di sognare anche se solo per pochi secondi.
UN NUOVO PROTAGONISTA
Adesso il protagonista sei tu e la “tua nuova vita”. Ed e’ proprio in un momento cosi delicato che la comunicazione ha assunto un ruolo centrale nelle nostre vite e molte aziende hanno deciso di stravolgerla rimanendo fedeli alla situazione.
A livello di marketing tutto questo è efficace perché la pubblicità emozionale incrementa non solo le vendite ma anche la fiducia nel marchio.
Quello che non sappiamo è l’impatto che questo nuovo modo di comunicare avrà sulle persone.
Alessandra Mazzolari ph. credits: Greta Valentina Galimberti
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