La Commissione Europea approva il Privacy Shield
La Commissione Europea ha finalmente approvato il Privacy Shield UE-USA a seguito di un lungo processo volto a sostituire il Safe Harbor. Chiediamo a iubenda.com, ben noto nell’ambiente digitale per il suo servizio sulla privacy e sui cookies, che cos’è il Privacy Shield.
Il Privacy Shield è un nuovo quadro normativo volto a regolamentare il trasferimento all’estero per scopi commerciali dei dati personali di cittadini europei verso gli Stati Uniti (sostituendo in questo modo il precedente accordo: il Safe Harbor).
Le principali caratteristiche del Privacy Shield sono:
– obblighi più stringenti per le aziende che trattano dati;
– garanzie chiare e obblighi di trasparenza circa l’accesso ai dati da parte del governo degli Stati Uniti;
– maggiore efficacia nella tutela dei diritti individuali;
– introduzione di un meccanismo di revisione annuale congiunta;
per un ulteriore approfondimento, consultate la nostra panoramica su Safe Harbor (inglese) nonché l’approfondimento sul nuovo Privacy Shield (inglese) sul sito.
Inoltre, per chiunque fosse interessato, l’Unione Europea ha appena pubblicato un nuovo sito con maggiori informazioni su queste tematiche.
Cosa succede ora?
La Commissione Europea ha delineato i prossimi passaggi come segue:
– la “decisione di adeguatezza” entrerà in vigore immediatamente. Gli Stati Uniti recepiranno il Privacy Shield nel “Federal Register”, l’equivalente della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.
– Il “Commerce Department” statunitense darà attuazione al Privacy Shield.
– Le imprese avranno modo di analizzare il nuovo quadro normativo, di adeguarsi e, a partire dal 1° agosto, potranno certificarsi presso il “Commerce Department”.
– La Commissione pubblicherà nel frattempo una breve guida per informare i cittadini sulle modalità di ricorso qualora una persona ritenga che i suoi dati personali siano stati trattati ignorando le norme sulla protezione dei dati.
Da ora posso quindi trasferire dati verso gli Stati Uniti in modo sicuro?
L’obiettivo del Privacy Shield è proprio quello di definire le modalità consentite per il trasferimento sicuro di dati verso gli USA.
Tuttavia, ciò che riguarda il Privacy Shield è ancora in fase di evoluzione.
Ad esempio, in molti credono che lo stesso Privacy Shield avrà una vita breve.
Al momento possiamo solo attendere le nuove linee guida che verranno rilasciate dalle autorità coinvolte.
Vi suggeriamo quindi di controllare la posizione assunta dal Garante per la protezione dei dati personali del vostro Paese.
[amazon_link template=”ProductAd” asins=”0″ marketplace=”IT” link_id=”11111-11111-11111-111111″][/amazon_link]
[amazon_link template=”LINK-TESTUALE” asins=”0″ marketplace=”IT” link_id=”11111-11111-11111-111111″][/amazon_link]
[amazon_link template=”asso-link” asins=”0″ marketplace=”IT” link_id=”11111-11111-11111-111111″][/amazon_link]
[amazon_link template=”asso-box” asins=”0″ marketplace=”IT” link_id=”11111-11111-11111-111111″][/amazon_link]